Sicurezza sul lavoro: arriva il Bando ISI 2019 dell’Inail

L’Inail ha pubblicato l’avviso pubblico “Bando ISI 2019”, la misura arrivata alla sua decima edizione che l’istituto promuove per erogare stanziamenti alle imprese che presentano progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Lo stanziamento di quest’anno è di oltre 250 milioni di euro suddivisi in cinque Assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari, come per le precedenti due edizioni dei bandi. Dalla sua prima edizione del Bando (ISI 2010) ad oggi, l’Inail ha messo a disposizione delle imprese che investono in sicurezza un importo totale superiore a 2,4 miliardi di euro.
Possono partecipare al bando tutte le imprese, anche individuali, che:
- operano su tutto il territorio nazionale
- sono iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato ed agricoltura
Esclusivamente per l’asse 2 di finanziamento, possono partecipare anche gli Enti del terzo settore.
Indice:
Finalità del Bando ISI 2019
Le finalità perseguite dall’Inail attraverso il Bando ISI sono “incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché incentivare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli per l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali”.
I 5 assi di finanziamento del Bando ISI 2019
Gli assi di finanziamento sono 5 e sono immutati rispetto agli ultimi due bandi degli anni scorsi. Nello specifico, sono finanziabili le tipologie di progetto ricomprese nei 5 Assi di finanziamento:
Asse di finanziamento 1 - Progetti di investimento e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
Asse di finanziamento 2 - Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC);
Asse di finanziamento 3 - Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
Asse di finanziamento 4 - Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (in questa edizione del bando i progetti devono riguardare il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nelle micro e piccole imprese che svolgono la loro attività nel settore della fabbricazione dei mobili e della pesca);
Asse di finanziamento 5 - Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.
Fondi stanziati per i diversi assi
Lo stanziamento previsto quest’anno per il Bando ISI 2019 è di 250 milioni di euro, una cifra minore rispetto allo scorso anno (oltre 350 milioni di euro), ma pur sempre considerevole. I fondi stanziati sono ripartiti per le differenti regioni e province autonome italiane e suddivisi tra i cinque assi di finanziamento come segue:
• Asse 1: stanziamento totale pari a 96.226.450 euro e ripartiti in:
o 94.226.450 euro per i progetti di investimento (in riduzione rispetto all’anno scorso);
o 2 milioni di euro per i progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
• Asse 2: stanziamento totale pari a 45.000.000 euro per i progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (invariato rispetto allo scorso anno);
• Asse 3: stanziamento totale pari a 60 milioni di euro per i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (in riduzione rispetto all’anno scorso);
• Asse 4: stanziamento totale pari a 10 milioni di euro per i progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (invariato rispetto allo scorso anno);
• Asse 5: stanziamento totale pari a 40 milioni di euro per i progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli, così suddivisi:
o 33 milioni di euro per la generalità delle imprese agricole (in aumento rispetto allo scorso anno);
o 7 milioni di euro riservato ai giovani agricoltori, organizzati anche in forma societaria (in aumento rispetto allo scorso anno).
Finanziamenti in conto capitale
Il contributo consiste in finanziamenti in conto capitale delle spese ammissibili e vengono erogati a “sportello”, ovvero in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande fino ad esaurimento delle risorse stanziate per il bando ISI 2019. E’ fondamentale, dunque, presentare tempestivamente la domanda di accesso ai finanziamenti.
Nello specifico, ecco le agevolazione per i singoli assi di finanziamento:
• Assi 1, 2 e 3: finanziamento in conto capitale pari al 65% delle spese ammissibili e sostenute fino a un tetto massimo erogabile di 130 mila euro, mentre il finanziamento minimo ammissibile è di 5 mila euro (ad eccezione delle imprese che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale per le quali non è previsto il limite minimo di finanziamento);
• Asse 4: finanziamento in conto capitale pari al 65% delle spese ammissibili e sostenute fino a un tetto massimo erogabile di 50 mila euro, mentre il finanziamento minimo ammissibile è pari a 2 mila euro.
• Asse 5: finanziamento in conto capitale pari:
- al 40% delle spese ammissibili e sostenute per la generalità delle imprese agricole;
- al 50% delle spese ammissibili e sostenute per i giovani agricoltori.
In entrambi i casi il tetto massimo del finanziamento erogabile è pari a 60.000 euro, mentre il finanziamento minimo ammissibile è di mille euro.
Presentazione della domanda
Come per i bandi precedenti bandi, le domande devono essere presentate in modalità telematica, attraverso, come detto, una procedura a sportello. Entro il prossimo 31 gennaio 2020, l’Inail fisserà le date delle tre fasi della procedura:
• Fase 1 - Compilazione e salvataggio della domanda da parte delle imprese nella sezione “Servizi online” del sito Inail;
• Fase 2 - Invio effettivo della domanda in modalità telematica;
• Fase 3 - Conferma della domanda online tramite l’invio della documentazione completa.
Per ottenere ulteriori informazioni sul bando e per farsi assistere nella procedura è consigliabile affidarsi a un consulente sulla sicurezza sul posto di lavoro. Cerca sul nostro sito il professionista che risponde meglio alle tue esigenze. Il primo contatto in studio è gratuito!
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