Sicurezza sul lavoro: idonei anche gli architetti
Il servizio di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro può essere svolto anche dagli architetti

La questione è stata posta nel momento in cui alcuni architetti hanno presentato ricorso contro un’azienda sanitaria provinciale siciliana che aveva escluso la categoria degli architetti dalla partecipazione di un bando pubblico.
Il bando in questione era rivolto alla "formazione di una graduatoria da utilizzare per il conferimento di eventuali incarichi a tempo determinato presso il servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro".
Nel bando dell’azienda sanitaria citata era espressamente richiesto come requisito basilare per l’ammissione il conseguimento della sola laurea in ingegneria, escludendo quella in architettura appunto. Proprio per tale motivo, alcuni architetti hanno deciso di fare ricorso contro l’esclusione della loro categoria. Ricorso che è stato accolto dal Tar Sicilia con l’ordinanza 331/2015.
Il Tribunale Amministrativo Regionale siciliano ha dato dunque ragione agli architetti ricorrenti affermando che il servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro è un’attività che può rientrare nelle competenze degli architetti.
I giudici non si sono espressi, al contrario, in merito a una seconda questione, legata all’incarico di "dirigente ingegnere": non essendo riportate nel bando le mansioni richieste per esercitare l’incarico di dirigente ingegnere, il Tar non ha potuto stabilire se tali mansioni potessero essere svolte anche dagli architetti.
Il bando in questione era rivolto alla "formazione di una graduatoria da utilizzare per il conferimento di eventuali incarichi a tempo determinato presso il servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro".
Nel bando dell’azienda sanitaria citata era espressamente richiesto come requisito basilare per l’ammissione il conseguimento della sola laurea in ingegneria, escludendo quella in architettura appunto. Proprio per tale motivo, alcuni architetti hanno deciso di fare ricorso contro l’esclusione della loro categoria. Ricorso che è stato accolto dal Tar Sicilia con l’ordinanza 331/2015.
Il Tribunale Amministrativo Regionale siciliano ha dato dunque ragione agli architetti ricorrenti affermando che il servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro è un’attività che può rientrare nelle competenze degli architetti.
I giudici non si sono espressi, al contrario, in merito a una seconda questione, legata all’incarico di "dirigente ingegnere": non essendo riportate nel bando le mansioni richieste per esercitare l’incarico di dirigente ingegnere, il Tar non ha potuto stabilire se tali mansioni potessero essere svolte anche dagli architetti.
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