Smart&Start Italia, 100 milioni di incentivi per le startup innovative


Dal 19 maggio 2022 si possono presentare le domande per ottenere i finanziamenti per la nascita o la crescita di startup innovative
Smart&Start Italia, 100 milioni di incentivi per le startup innovative

 

Dei 400 milioni di euro stanziati nel complesso, 100 milioni di euro sono destinati al piano “Smart&Start Italia” che si pone l’obiettivo di sostenere la nascita e la crescita di startup innovative. 

I fondi sono stanziati dal Ministero dello sviluppo economico e sono gestiti da Invitalia (l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa) alla quale occorre inviare, sono in via telematica sulla piattaforma dedicata, le domande di partecipazione.

Vediamo meglio, allora, cosa prevede il piano “Smart&Start Italia”, chi può proporre domanda e quali finanziamenti si possono ottenere.


Smart&Start Italia: cos’è?

Smart&Start Italia è uno strumento che persegue diversi scopi:
•    Incentivare la crescita di startup innovative ad alto contenuto tecnologico 
•    Favorire lo sviluppo di startup innovative ad alto contenuto tecnologico 
•    Stimolare un’autoimprenditorialità legata all’economia digitale
•    Incoraggiare il rientro dei «cervelli» in Italia

I fondi sono stanziati dal Ministero dello sviluppo economico e sono gestiti da Invitalia.

 

Smart&Start Italia: cosa prevede l’incentivo

“Smart&Start Italia” è destinato a progetti che prevedono spese da investimento comprese tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro riferite all’acquisto di beni di investimento o servizi, alle spese del personale e ai costi di funzionamento aziendale.

Condizioni essenziali sono che il progetto sia:
•    Ad alto contenuto tecnologico e innovativo
•    Mirato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nell’ambito dell’economia digitale, dell’IA (intelligenza artificiale), della blockchain e dell’IoT (internet of things)
•    Mirato alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata

La misura prevede un finanziamento a tasso zero che copre l’80% delle spese ammissibili, senza la necessità di fornire garanzie.

La percentuale, però, può arrivare fino al 90% se la startup:
•    La compagine sociale è interamente costituita da under 36 o da donne di qualsiasi età
•    Almeno uno dei soci è un dottore di ricerca italiano (o equivalente) che lavora all’estero e vuole rientrare in Italia (per incentivare il “rientro dei cervelli”)

Un’agevolazione particolare è prevista per le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e per le regioni del Centro Italia colpita dal sisma: per loro è previsto un contributo a fondo perduto pari al 30% degli investimenti, e il restante 70% con  un finanziamento a tasso zero.

Il finanziamento a tasso zero va rimborsato in 10 anni a partire dal dodicesimo mese successivo all’ultima quota di finanziamento ricevuto.

Infine, la misura prevede anche un servizio di tutoraggio tecnico-gestionale, solo nel caso in cui la start up innovative sia attiva da meno di 12 mesi. 

 

Smart&Start Italia: chi può presentare la domanda?

Possono presentare la domanda le start up innovative con sede in tutta Italia che presentano progetti ad alto contenuto tecnologico che prevedono spese per incentivi comprese tra i 100 mila euro e 1,5 milioni di euro.

Le startup innovative destinatarie della misura sono quelle individuate dall’art. 25 del D.L. 179/2012 e che rispettano i seguenti requisiti:
•    Costituzione della start up da non più di 60 mesi
•    Iscrizione alla sezione speciale del registro delle imprese
•    essere startup innovative ad alto contenuto tecnologico 
•    Start up di piccole dimensioni
•    La compagine deve essere composte da persone fisiche, anche residenti all’estero o stranieri in possesso dello "startup Visa”, che però sono intenzionati a costituire una startup innovativa in Italia
•    Collocare almeno una sede in Italia (se l’impresa è straniera)

Sono previste alcune premialità che consentono di ottenere un punteggio aggiuntivo, ai fini dell’ottenimento dei finanziamenti, per i progetti che:
•    “attivano collaborazioni con incubatori, acceleratori d’impresa, compresi gli innovation hub e gli organismi di ricerca
•    operano al Centro-Nord e realizzano piani di impresa al Sud
•    dispongono di un accordo di investimento con un investitore qualificato
•    dispongono del rating di legalità.”

 

Smart&Start Italia: come presentare la domanda

La domanda per ottenere i fondi di “Smart&Start Italia” devono essere presentate a partire dal 19 maggio 2022 esclusivamente tramite la piattaforma online del sito di Invitalia.

L’incentivo è a sportello: ciò significa che non viene stilata una graduatoria. Le domande sono vagliate in base all’ordine di arrivo entro i 60 giorni successivi e i fondi sono stanziati fino ad esaurimento. 

Ciò che sarà esaminato sarà il business plan del progetto e, una volta accordato l’incentivo, la sua realizzazione sarà monitorata.


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