Stop alle spese extra sui pagamenti con carte elettroniche
In vigore la direttiva europea che vieta le maggiorazioni sui pagamenti con bancomat e carte di credito
Il 13 gennaio è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la nuova direttiva dell'Unione Europea (Direttiva Europea 2015/2366) sui servizi di pagamento, conosciuta come "PSD2" ed è in vigore dal 15 gennaio. La Direttiva, tra le tante novità, vieta la maggiorazione extra dei pagamenti effettuati online con l’utilizzo delle carte elettroniche (carte di debito e carte di credito).
La Direttiva, dunque, punta a eliminare quella pratica, che "pesa economicamente" sui consumatori, in base alla quale gli esercenti ed operatori che vendono beni o servizi tramite il canale dell’e-commerce, ma anche nei negozi, applicano una commissione extra in caso di pagamento con bancomat o con carta di credito. E il peso economico in questione è rilevante! Sarebbero infatti circa 550 milioni di euro l’anno i soldi risparmiati dai consumatori.
La pratica della maggiorazione avviene soprattutto nel settore turistico, un settore in cui i pagamenti online sono frequenti per prenotare, ad esempio, un viaggio, un albergo o un ristorante. Secondo la Commissione europea, la PSD2 eliminerà la maggiorazione sul ben 95% dei pagamenti effettuati con carte. Aspetto importante da tener presente è che il divieto alla maggiorazione è in vigore sia per i pagamenti in ambito nazionale che in ambito transfrontaliero.
Ma nella Direttiva europea sono contenute anche altre regole ad appannaggio dei consumatori in ambito della sicurezza contro le frodi e i furti delle carte elettroniche. Inoltre, diminuisce la franchigia che il titolare della carta elettronica dovrà pagare in caso di pagamenti non autorizzati. Infatti, in tali situazioni, sempre che non sia provata una grave negligenza da parte del titolare della carta, è ridotto da 150 a 50 euro l’ammontare massimo che il consumatore deve pagare nel caso di una transazione a suo carico non autorizzata.
Sulla nuova direttiva europea ha espresso soddisfazione il vicepresidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis, "questa legge - ha commentato - è un altro passo avanti verso il mercato unico digitale nell’Ue: promuoverà lo sviluppo dei pagamenti innovativi, online e mobili, che porteranno vantaggi per l’economia e la crescita".
La Direttiva, dunque, punta a eliminare quella pratica, che "pesa economicamente" sui consumatori, in base alla quale gli esercenti ed operatori che vendono beni o servizi tramite il canale dell’e-commerce, ma anche nei negozi, applicano una commissione extra in caso di pagamento con bancomat o con carta di credito. E il peso economico in questione è rilevante! Sarebbero infatti circa 550 milioni di euro l’anno i soldi risparmiati dai consumatori.
La pratica della maggiorazione avviene soprattutto nel settore turistico, un settore in cui i pagamenti online sono frequenti per prenotare, ad esempio, un viaggio, un albergo o un ristorante. Secondo la Commissione europea, la PSD2 eliminerà la maggiorazione sul ben 95% dei pagamenti effettuati con carte. Aspetto importante da tener presente è che il divieto alla maggiorazione è in vigore sia per i pagamenti in ambito nazionale che in ambito transfrontaliero.
Ma nella Direttiva europea sono contenute anche altre regole ad appannaggio dei consumatori in ambito della sicurezza contro le frodi e i furti delle carte elettroniche. Inoltre, diminuisce la franchigia che il titolare della carta elettronica dovrà pagare in caso di pagamenti non autorizzati. Infatti, in tali situazioni, sempre che non sia provata una grave negligenza da parte del titolare della carta, è ridotto da 150 a 50 euro l’ammontare massimo che il consumatore deve pagare nel caso di una transazione a suo carico non autorizzata.
Sulla nuova direttiva europea ha espresso soddisfazione il vicepresidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis, "questa legge - ha commentato - è un altro passo avanti verso il mercato unico digitale nell’Ue: promuoverà lo sviluppo dei pagamenti innovativi, online e mobili, che porteranno vantaggi per l’economia e la crescita".
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