Straordinari non pagati: come far valere i propri diritti


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Straordinari non pagati: come far valere i propri diritti

In un mercato del lavoro sempre più esigente, capita spesso che i dipendenti si trovino a svolgere ore di straordinario senza ricevere il giusto compenso. Ma cosa dice la legge in merito? Come può un lavoratore far valere i propri diritti in caso di straordinari non pagati?

Affrontiamo insieme questo tema delicato, chiarendo diritti, obblighi e strumenti per tutelarsi in modo corretto e consapevole.

Cosa si intende per lavoro straordinario

Il lavoro straordinario è quello svolto oltre il normale orario contrattuale, che solitamente è di 40 ore settimanali (salvo diversi accordi collettivi). È regolamentato dall’art. 2108 e 2109 del Codice Civile e dall’art. 5 del D.Lgs. 66/2003.

Secondo la normativa, lo straordinario deve essere:

  • autorizzato dal datore di lavoro,

  • limitato a un massimo di ore mensili e annuali,

  • regolarmente retribuito o compensato con riposi equivalenti, ove previsto dai contratti collettivi.

Quando gli straordinari non vengono pagati

Purtroppo, in molti casi i datori di lavoro omettono il pagamento delle ore extra, sfruttando la buona volontà o il timore di ritorsioni da parte dei dipendenti. Questo comportamento, oltre a essere scorretto, è anche illegale.

Le situazioni più comuni sono:

  • lavoro extra richiesto ma non registrato in busta paga,

  • straordinari abituali non riconosciuti nel cedolino,

  • compensazione fittizia con riposi mai realmente concessi.

Come dimostrare gli straordinari non pagati

Il lavoratore può far valere i propri diritti anche in assenza di un’autorizzazione scritta, purché sia in grado di dimostrare l’effettivo svolgimento delle ore extra. Le prove possono includere:

  • testimonianze di colleghi,

  • email o messaggi che confermano la presenza sul lavoro,

  • badge o registri di ingresso/uscita,

  • documentazione interna (turni, planning, ecc.).

Anche l’abitudine consolidata del datore di lavoro a richiedere ore in più può costituire una base per il riconoscimento degli straordinari.

Cosa fare in caso di straordinari non pagati

Se ti trovi in questa situazione, è importante:

  1. Raccogliere tutte le prove possibili;

  2. Parlarne con un consulente del lavoro o un legale esperto in diritto del lavoro;

  3. Inviare una richiesta formale all’azienda per il pagamento delle ore dovute;

  4. Valutare un’azione legale o vertenza sindacale se non si ottiene risposta.

Attenzione: il diritto al pagamento degli straordinari si prescrive in 5 anni, quindi è fondamentale agire per tempo.

Conclusione

I tuoi straordinari devono essere riconosciuti e retribuiti secondo quanto previsto dalla legge e dal contratto collettivo. Ignorare il problema rischia solo di consolidare un’ingiustizia a tuo danno.

Hai dubbi sui tuoi straordinari non pagati? Parla con i nostri consulenti del lavoro qui sulla destra e richiedi una consulenza.

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