Stress da ipoteca illegittima: diritto al risarcimento


Si ha diritto al risarcimento del danno non patrimoniale se Equitalia iscrive erroneamente un’ipoteca sulla casa
Stress da ipoteca illegittima: diritto al risarcimento

Quando l’errore emerge in tutta la sua certezza, il malcapitato può tirare un sospiro di sollievo. Nulla, però, può cancellare le notti e i giorni insonni a causa dell’equivoco. A maggior ragione quando "l’errore" comporta drammatici scenari futuri di vita familiare.

E’ il caso, ad esempio, di chi si è visto iscrivere un’ipoteca sulla casa da Equitalia, rivelatasi poi illegittima poiché il tributo non era dovuto. Nel caso in cui l’errore sia palesato e abbia causato al proprietario della casa ingiustamente ipotecata un trauma da stress per l’erronea iscrizione, quest’ultimo può richiedere il risarcimento del danno, oltre ovviamente alla cancellazione dell’ipoteca.

Il danno in oggetto non è di natura patrimoniale, ma è definito come danno biologico da micropermanenti, ovvero un danno biologico di lieve entità, per lesioni inferiori a 9 punti di invalidità permanente. Le diverse entità del risarcimento del danno biologico sono espressamente inserite nella tabella introdotta con l’art.139 del Codice delle Assicurazioni (D.Lgs. n. 209/2005) e aggiornate dal Decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 20 giugno 2014. In base ai punti di invalidità riconosciuti e in base all’età anagrafica si avrà diritto a un preciso risarcimento.

Chi attribuisce il punteggio di invalidità?
La lesione causata dallo stress psicologico dovuto all’ipoteca illegittima deve essere chiaramente accertata da un Consulente tecnico d’ufficio nominato da un giudice. Potrebbe, però, essere consigliabile anche la nomina di un Consulente tecnico di parte (ovvero un professionista nominato da colui che richiede il risarcimento del danno). Valutata e accettata la perizia, il giudice impone il risarcimento del danno.

Chi deve risarcire il danno?
Se Equitalia ha iscritto un’ipoteca illegittima sulla casa, allora sarà lo stesso agente della riscossione ad essere tenuto al risarcimento del danno. Emblematico è stato il caso delle "cartelle pazze" emesse da alcuni Comuni che hanno generato non poche ipoteche illegittime. In questi casi, oltre ad Equitalia, anche i Comuni interessati sono considerati responsabili in solido al risarcimento.

Una delle sentenze che sanciscono tale diritto al risarcimento del danno biologico è quella, ad esempio, del Giudice di Pace di Lecce numero 3013/13. Anche la Corte di Cassazione si è espressa in questo senso nella sentenza 21428/07, dove il danno biologico è descritto come una menomazione psico-fisica della persona, che incide sul valore uomo in tutta la sua concreta dimensione.

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