Successione legittima: come funziona in assenza di testamento

Quando una persona muore senza lasciare disposizioni testamentarie, entra in gioco la successione legittima, prevista dagli articoli 565 e seguenti del Codice Civile. La legge stabilisce chi eredita, in quale ordine e con quali quote, garantendo una distribuzione automatica del patrimonio in base al legame di parentela.
Ordine degli eredi nella successione legittima
L’ordinamento italiano segue una gerarchia precisa:
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Coniuge e figli: sono gli eredi principali, e si dividono l’eredità in quote previste dalla legge;
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Genitori, fratelli e sorelle: subentrano in mancanza di figli;
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Parenti fino al sesto grado: solo se mancano eredi più stretti;
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Lo Stato: riceve l’eredità in assenza totale di familiari.
Il coniuge superstite ha diritto, oltre alla sua quota ereditaria, all’uso dell’abitazione principale e dei mobili in essa presenti.
Quote ereditarie stabilite per legge
Le quote vengono così suddivise, a titolo esemplificativo:
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Coniuge e 1 figlio: 1/2 al coniuge, 1/2 al figlio;
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Coniuge e più figli: 1/3 al coniuge, 2/3 ai figli da dividere;
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Solo coniuge: eredità intera;
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Solo genitori: in parti uguali.
Accettazione e rinuncia all’eredità
Gli eredi possono:
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Accettare l’eredità in modo esplicito o tacito;
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Accettarla con beneficio d’inventario, per non rispondere dei debiti con il proprio patrimonio;
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Rinunciarvi, se la considerano svantaggiosa.
Il termine per l'accettazione o la rinuncia è di 10 anni, ma è consigliabile procedere in tempi rapidi, soprattutto in presenza di beni immobili o creditori.
Conclusione
Comprendere le regole della successione legittima evita conflitti tra familiari e permette di gestire al meglio il patrimonio ereditario. Non rischiare complicazioni legali: consulta l’elenco dei professionisti nella colonna a destra e richiedi una consulenza personalizzata.
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