Taglio IRPEF: pensioni aggiornate da aprile 2024


Quando chi percepisce l’assegno pensionistico potrà vedere un aumento nel cedolino? E chi gioverà del taglio Irpef?
Taglio IRPEF: pensioni aggiornate da aprile 2024

Uno dei decreti attuativi della riforma fiscale, approvato nel Consiglio dei ministri del 28 dicembre 2023, ha ridotto da 4 a 3 gli scaglioni Irpef. Decisione che consentirà a dipendenti e pensionati, con uno stipendio o assegno pensionistico superiore ai 15mila euro annui, di beneficiare di tasse più basse, rapportate al reddito o alla pensione percepita. 

Ma per i pensionati, il risparmio si noterà solo a partire da aprile 2024, quando i cedolini saranno aggiornati alle nuove regole. Sono, comunque, salvi i primi tre mesi dato che saranno corrisposti gli arretrati anche per il primo trimestre.

Ma vediamo come sono cambiati gli scaglioni.

Scaglioni Irpef passati da 4 a 3

La revisione delle Aliquote Irpef 2024 vede sostanzialmente l’accorpamento del primo e del secondo scaglione applicati nel biennio 2022-2023, che erano pari a:

  • 23% per redditi fino a 15mila euro annui
  • 25% per redditi compresi tra 15.001 e fino a 28mila euro annui 
  • 35% per redditi compresi tra 28.001 e fino a 50mila euro annui 
  • 43% per redditi superiori a 50.001 euro annui

Per il 2024, invece, sono stati previsti solo questi tre scaglioni:

  • 23% per redditi fino a 28mila euro annui 
  • 35% per redditi compresi tra 28.001 e fino a 50mila euro annui 
  • 43% per redditi superiori a 50.001 euro annui, anche se in questo caso è prevista una franchigia di 260 euro sulle detrazioni al 19% (escluse quelle sanitarie e le donazioni)

Cosa accadrà alle pensioni

Con i nuovi tagli Irpef decisi non cambierà nulla per chi ha una pensione non superiore a 15mila euro all’anno, dato che già erano ricompresi nello scaglione del 23%. Chi otterrà un risparmio saranno coloro che percepiscono dai 15mila ai 28mila euro per 260 euro all’anno, che vuol dire circa 20 euro al mese. Il risparmio massimo dei 260 euro annui si avrà fino ai redditi di 50mila euro.

Inoltre, è stata prevista una no tax area uguale per pensionati e dipendenti pari a 8.500 euro all'anno (fino al 2023 sono appannaggio dei pensionati).

Ma quando chi percepisce l’assegno pensionistico potrà vedere un aumento nel cedolino? Da aprile 2024, dove saranno computati anche gli arretrati dei primi tre mesi.

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