Tax credit Vacanze: domande fino al 31 dicembre 2020


Fino al 31 dicembre 2020 sarà possibile richiedere il bonus vacanze, ma intanto è in arrivo la proroga al 30 giugno 2021 per usufruire del servizio
Tax credit Vacanze: domande fino al 31 dicembre 2020

Mancano solo pochi giorni al 31 dicembre 2020, data ultima entro la quale sarà possibile presentare la domanda per ottenere il cosiddetto “Bonus vacanze”, l’agevolazione introdotta dal Decreto Rilancio approvato il maggio scorso con lo scopo di rilanciare i consumi nel settore turistico messo a dura prova dall’emergenza Covid-19.

Inoltre, con il nuovo Decreto Ristori in arrivo (ora al vaglio della Camera dei Deputati per la conversione in legge), è stata decisa una proroga del termine entro il quale poter usufruire del tax credit vacanze. Infatti, il Decreto Rilancio prevedeva che si potesse utilizzare il bonus entro il 31 dicembre 2020, mentre con una disposizione inserita nel nuovo provvedimento in arrivo la data ultima è stata spostata al 30 giugno 2021.

Ma vediamo cos’è il bonus vacanze, cosa prevede e come richiederlo.

 

 

 

Cos’è il bonus vacanze?

Il bonus vacanze è una misura introdotta con l’art. 176 del Decreto Rilancio (“Tax credit vacanze”) per dare ossigeno al settore turistico italiano duramente colpito dalla diffusione della pandemia da Covid-19.

La misura prevede una doppia quota di agevolazione:

•    Sconto in fattura pari all’80% delle spese sostenute;

•    Detrazione Irpef pari al residuo 20% delle spese sostenute.

Lo sconto in fattura, poi, viene rimborsato alla struttura turistica sotto forma di credito d'imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, con la “con facoltà di successive cessioni a terzi, anche diversi dai propri fornitori di beni e servizi, nonché ad istituti di credito o intermediari finanziari”.

Il bonus vacanze è usufruibile per il pagamento di servizi offerti in ambito nazionale da:

•    imprese turistico ricettive;

•    agriturismi;

•    bed &breakfast in possesso dei titoli prescritti dalla normativa nazionale e regionale per l’esercizio dell’attività turistico ricettiva.

 

 

Proroga del bonus vacanze

Con l’art. 176 del Decreto Rilancio (Decreto-legge del 19 maggio 2020, n. 34) è stata introdotta una nuova agevolazione denominata “Tax credit vacanze” che prevede, da una parte il rimborso, dall’altra un credito d’imposta sulle “per il pagamento di servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive, nonché' dagli agriturismo e dai bed & breakfast in possesso dei titoli prescritti dalla normativa nazionale e regionale per l'esercizio dell’attività turistico ricettiva”.

Il termine per poter usufruire del bonus vacanze, così come indicato nell’articolo citato del Decreto Rilancio, era il 31 dicembre 2020.

Il nuovo decreto Ristori, però, che a breve dovrebbe ottenere anche il via libera della Camera dei Deputati, prevede una proroga facendo slittare la nuova scadenza al 30 giugno 2021.

Dunque, il periodo di fruizione del bonus dura in tutto un anno: dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2021.

 

 

Chi può usufruire del tax credit vacanze?

Il “Bonus vacanze” spetta ai lavoratori dipendenti e ai liberi professionisti che:

•    hanno un ISEE fino a 40 mila euro annui;

•    prenotano servizi offerti dalle strutture turistiche ubicate nel territorio nazionale (sono esclusi dall’agevolazione chi effettua viaggi all’estero);

•    soggiornano almeno per tre notti in una struttura alberghiera o turistica.

Altro aspetto importante da sottolineare è che il tax credit vacanze può essere richiesto da uno solo dei componenti del nucleo familiare e può essere usufruito da un solo componente della stessa famiglia indipendentemente da chi richiede l’agevolazione.

 

 

I requisiti per ottenere il bonus vacanze

Il comma 3 dell’art. 176 del Decreto Rilancio definisce le condizioni che devono essere rispettate per poter usufruire del tax credit vacanze, a pena di decadenza:

a) le spese debbono essere sostenute in un’unica soluzione in relazione ai servizi resi da una singola impresa turistico ricettiva, da un singolo agriturismo o da un singolo bed & breakfast;

b) il totale del corrispettivo deve essere documentato da fattura elettronica o documento commerciale nel quale è indicato il codice fiscale del soggetto che intende fruire del credito;

c) il pagamento del servizio deve essere corrisposto senza l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator.

 

 

L’ammontare del “Bonus vacanze”

L’ammontare del “Bonus vacanze” è parametrato al numero dei componenti del nucleo familiare con la condizione essenziale della soglia ISEE fino a 40 mila euro.

Il valore massimo ottenibile del bonus (o meglio dell’80% usufruibile come sconto in fattura) è di 500 euro, ma tale cifra è destinata alle famiglie composte da almeno tre componenti.

Per i nuclei familiari composti da una o due persone sono previsti rimborsi inferiori pari:

•    a 150 euro per i nuclei familiari composti da una sola persona;
•    300 euro per i nuclei familiari composti da due persone.

Nella seguente tabella viene riportato il valore del bonus in base al numero dei componenti del nucleo familiare:

 

 

 

Come richiedere il tax credit vacanze

La richiesta del tax credit vacanze può essere effettuata da qualunque componente del nucleo familiare scaricando l’App IO di PagoPA a cui si accede tramite identità SPID o Carta di identità elettronica (CIE 3.0).

Se vengono rispettati i requisiti soggettivi (la richiesta è fatta da uno solo dei componenti della famiglia) e di quelli reddituali (ISEE inferiore a 40 mila euro in corso di validità), l’applicazione genera un codice univoco e un QR-code. Grazie all’utilizzo di una delle due alternative presso la struttura turistica scelta, è possibile ottenere lo sconto in fattura. Infine, sempre nell’App è indicato anche l’importo della detrazione usufruibile in sede di dichiarazione dei redditi.

 

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