Tempo di 730: cosa e quanto detrarre?


Ogni anno si è alle prese con la dichiarazione dei redditi, ma il dubbio è sempre lo stesso
Tempo di 730: cosa e quanto detrarre?

Ogni anno si è alle prese con la dichiarazione dei redditi ma il dubbio è sempre lo stesso: cosa posso detrarre e quanto posso detrarre dal 730?
Il dubbio resta anche se si opta per il 730 precompilato, al suo debutto quest’anno per i redditi riferibili al 2014 e destinato ai lavoratori dipendenti e pensionati, poiché sono indicati i redditi percepiti, ma mancano appunto le spese detraibili. Forse già dall’anno prossimo saranno indicati nel nuovo modello anche le spese sanitarie, la maggior fonte di detrazione, ma per quest’anno di sicuro no.

Allora, ecco le principali spese che è possibile detrarre dal 730.

Spese sanitarie
E’ possibile detrarre il 19% delle spese sanitarie sostenute per se e per i familiari a carico a fronte di una franchigia di 129,11 euro. Franchigia che, però, non vale nel caso di spese sostenute per mezzi e presidi sanitari necessari ai portatori di handicap (per la deambulazione, accompagnamento, locomozione...). L’importo massimo detraibile è pari a: 6.197,48 euro. Possono essere detratte nella misura del 19% anche le spese veterinarie sostenute per l’acquisto e la cura di animali domestici o per i non vedenti. E’ possibile anche una detrazione massima di 1.549,37 euro per le spese funebri.

Spese per l’istruzione
Tali tipi di spese ricomprendono quelle per i corsi di istruzione secondaria, per l’università e corsi di perfezionamento e specializzazione universitaria sia pubblici che privati, per i soggiorni di studio all’estero, per gli affitti per studenti universitari fuori sede (la detrazione massima di 2.633 euro all'anno), per i master, e per gli asili nido sia pubblici che privati (in questo caso la quota massima detraibile per è di 632 euro per ogni figlio).

Spese sportive
E’ possibile detrarre, a determinate condizioni, le spese sostenute per l’iscrizione in palestra, per la ginnastica posturale, pilates o yoga. Previste detrazioni anche per le attività sportive esercitate dai figli dai 5 ai 18 anni. Il limite è pari a 210 euro a figlio e al 50% per ciascun genitore. Nello specifico, sono detraibili al 19% le spese per la pratica sportiva dilettantistica.

Mutui passivi per i mutui
Sono detraibili al 19% gli interessi passivi per i mutui sull’abitazione principale fino al limite di 4mila euro per coniuge. Ci sono poi altre tipologie di interessi passibili che possono essere, come ad esempio quelli agrari il cui importo massimo di detrazione è pari al reddito dei terreni dichiarati oppure quelli per le abitazioni secondarie in base all’anno di acquisto.

Ristrutturazioni e bonus mobili e grandi elettroomestici
Ci sono tutta una serie di detrazioni che riguardano le spese per la ristrutturazione e riqualificazione energetica degli immobili e per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe A+ (A per i forni) in base alle proroghe decise con la Legge Finanziaria 2015 e spalmabili in 10 quote annuali costanti

Altre comuni tipologie di detrazioni sono le spese per assicurazioni sulla vita e infortuni, assegni di mantenimento per il coniuge e spese per adozioni internazionali. L’elenco non è completo poiché sono molte le spese che possono essere portate in riduzione dell’imposta Irpef da pagare. Per non rischiare di tralasciarne qualcuna e, di conseguenza, di pagare di più, è consigliabile affidarsi a un esperto di dichiarazione dei redditi.

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