Terzo settore: contributi per il volontariato
Scade l’11 dicembre il termine per la presentazione delle domande per ricevere contributi per i progetti del terzo settore
Scade l’11 dicembre prossimo il termine per la presentazione delle domande del bando proposto dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali allo scopo di finanziare i progetti e le iniziative di carattere sociale organizzate da associazioni, fondazioni facenti parte del terzo settore.
A tale scopo sono stati stanziati ben 45 milioni di euro, da prelevare dal fondo che è stato istituito dalla recente Riforma del Terzo settore.
La Riforma del Terzo settore (D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 179/2017) è entrata in vigore il 2 agosto scorso e contiene il Codice del Terzo settore nonché riguarda il nuovo Registro unico del Terzo settore, elemento molto importante, ma che dovrebbe diventare operativo nei primi mesi del 2019.
Sempre frutto della Riforma è il Fondo istituito dallo Stato per sostenere i progetti innovativi degli enti del Terzo settore (ad eccezione delle imprese sociali) che sviluppano il settore stesso.
Ma tornando sul tema dei finanziamenti, saranno cofinanziati i progetti che abbiano alta valenza sociale e che coinvolgono almeno 10 regioni del territorio italiano.
Le iniziative dovranno avere come finalità:
- contrasto dello sfruttamento sul lavoro
- contrasto a ogni tipo di violenza
- la prevenzione dalle dipendenze (da stupefacenti, da gioco, ecc...)
- il sostegno delle fasce deboli e dei soggetti svantaggiati
- la promozione della cittadinanza attiva
- la promozione dell’integrazione tra popoli
- sviluppo di forme di welfare
- e in generale tutti i progetti a carattere sociale
L’entità del cofinanziamento è pari all’80% dell’investimento per le associazioni di promozione sociale e per le organizzazioni di volontariato e scende al 50% per le fondazioni appartenenti al Terzo settore.
L’importo dei progetti potrà ammontare a un minimo di 250 milioni di euro fino a un massimo di 900 mila euro.
La durata delle iniziative per cui si richiede il cofinanziamento dovrà infine essere compresa tra i 12 e i 18 mesi. Le domande, come si è detto, dovranno essere presentate entro e non oltre le ore 12:00 dell’11 dicembre 2017 e i progetti dovranno partire entro i 15 giorni successivi dalla stipula del cofinanziamento con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.
Per ottenere maggiori informazioni e per essere assistiti nella presentazione delle domande è consigliabile affidarsi a un commercialista esperto. Cercatelo nel nostro sito. Il primo contatto in studio è gratuito!
A tale scopo sono stati stanziati ben 45 milioni di euro, da prelevare dal fondo che è stato istituito dalla recente Riforma del Terzo settore.
La Riforma del Terzo settore (D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 179/2017) è entrata in vigore il 2 agosto scorso e contiene il Codice del Terzo settore nonché riguarda il nuovo Registro unico del Terzo settore, elemento molto importante, ma che dovrebbe diventare operativo nei primi mesi del 2019.
Sempre frutto della Riforma è il Fondo istituito dallo Stato per sostenere i progetti innovativi degli enti del Terzo settore (ad eccezione delle imprese sociali) che sviluppano il settore stesso.
Ma tornando sul tema dei finanziamenti, saranno cofinanziati i progetti che abbiano alta valenza sociale e che coinvolgono almeno 10 regioni del territorio italiano.
Le iniziative dovranno avere come finalità:
- contrasto dello sfruttamento sul lavoro
- contrasto a ogni tipo di violenza
- la prevenzione dalle dipendenze (da stupefacenti, da gioco, ecc...)
- il sostegno delle fasce deboli e dei soggetti svantaggiati
- la promozione della cittadinanza attiva
- la promozione dell’integrazione tra popoli
- sviluppo di forme di welfare
- e in generale tutti i progetti a carattere sociale
L’entità del cofinanziamento è pari all’80% dell’investimento per le associazioni di promozione sociale e per le organizzazioni di volontariato e scende al 50% per le fondazioni appartenenti al Terzo settore.
L’importo dei progetti potrà ammontare a un minimo di 250 milioni di euro fino a un massimo di 900 mila euro.
La durata delle iniziative per cui si richiede il cofinanziamento dovrà infine essere compresa tra i 12 e i 18 mesi. Le domande, come si è detto, dovranno essere presentate entro e non oltre le ore 12:00 dell’11 dicembre 2017 e i progetti dovranno partire entro i 15 giorni successivi dalla stipula del cofinanziamento con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.
Per ottenere maggiori informazioni e per essere assistiti nella presentazione delle domande è consigliabile affidarsi a un commercialista esperto. Cercatelo nel nostro sito. Il primo contatto in studio è gratuito!
Articolo del: