Testo Unico della vite e del vino


Pronta la bozza del testo che unifica le normative del settore vitivinicolo e che punta sulla qualità e sulla tutela del made in Italy
Testo Unico della vite e del vino

"La necessità di semplificazione burocratica e amministrativa è uno dei motivi per cui è nato questo Governo e quindi tutte le iniziative legislative che vanno in questa direzione non possono che essere positive. La proposta di un testo unico delle norme sul vino è un’ottima base di partenza, che può dare slancio ad un comparto che con i suoi numeri traina davvero il Made in Italy agroalimentare".

Sono queste le parole pronunciate dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina in occasione della 50ª edizione del Vinitaly in merito alla bozza del "Testo Unico della vite e del vino" che sta prendendo finalmente forma e che si annuncia come nuovo strumento normativo per promuovere e tutelare la produzione e il comparto vitivinicolo del nostro Paese.

Lo scopo del Testo Unico è quello di unificare tutte le normative che regolamentano il settore vitivinicolo e sburocratizzare il settore. Il testo, dopo quasi due anni di discussione, deve passare ora al vaglio di Camera e Senato.

La bozza è composta da otto titoli per un totale di 89 articoli che contengono la regolamentazione della produzione viticola, della produzione dei mosti e dei vini, della produzione dei vini a denominazione di origine controllata, della produzione degli aceti, della commercializzazione e dell’etichettatura, oltre a contenere le norme su controlli e sanzioni. E’ stata anche inserita la definizione di "vitigno autoctono", ovvero un vitigno la cui origine è un’esclusiva italiana.

Altra novità del Testo Unico è l'istituzione di uno "Schedario viticolo e inventario del potenziale produttivo" tenuto presso il Ministero delle politiche agricole e forestali e gestito dalle Regioni. Lo scopo dello Schedario è quello di raccogliere tutte le informazioni sul potenziale produttivo vitivinicolo nazionale. I dati sulla potenziale produzione annuale italiana di vini sono importanti per monitorare i trend di produttività del nostro Paese e per comunicare alla Commissione europea un dato aggiornato della nostra capacità produttiva. Potenziato anche il "Sian", il Sistema Informativo Agricolo Nazionale.

Grande attenzione è data alla tutela della qualità e del made in Italy con tutta una serie di disposizioni sulle etichettature, sulla denominazioni di origine, sulle indicazioni geografiche e sulla pubblicità.

Infine, sono state previste sanzioni per punire le violazioni, ad esempio, in materia di commercializzazione e produzione dei vini, dei distillati e degli aceti, in materia di etichettatura e di adempimenti. Le sanzioni amministrative saranno comminate dalle Regioni e dall'Icqrf, l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari del Ministero.

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