Voucher digitalizzazioni, al via le domande
Dal 15 gennaio 2018 sarà possibile compilare la domanda per ottenere il contributo a fondo perduto

Il voucher digitalizzazione è stato introdotto già da tre anni con il decreto interministeriale del 23 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 269 del 19 novembre 2014, ma solo recentemente è stato pubblicato il decreto direttoriale che definisce le modalità e i termini di presentazione delle domande per ottenere l’agevolazione.
Innanzitutto, va detto che il beneficio è un contributo a fondo perduto, sotto forma di voucher, che può raggiungere il 50% delle spese effettuate per l’acquisto di hardware, software, digitalizzazione dei processi, miglioramento dell’efficienza aziendale, sviluppare soluzioni di e-commerce e formazione del personale nel campo ICT.
Il tetto massimo del contributo è di 10 mila euro per impresa. L’aliquota del contributo, però, potrebbe variare nel caso di richieste di domande che superano l’ammontare stanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico pari a 100 milioni di euro ripartiti su base regionale. Infatti, se dovessero essere necessari più fondi per evadere tutte le domande ricevute e ammesse a godere del beneficio, lo stanziamento verrebbe ripartito in maniera proporzionale tra tutte le imprese che hanno diritto al voucher. Non vale, quindi, la regola dell’erogazione dei voucher fino ad esaurimento fondi.
Le aziende destinatarie del beneficio sono le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese iscritte al Registro delle Imprese che investono nella digitalizzazione. Gli investimenti, però, devono riguardare beni acquistati nuovi e non sostituzioni di hardware o software già esistenti. Non possono presentare la domanda, invece, i liberi professionisti e le imprese dei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.
Le domande possono essere compilate a partire dal 15 gennaio prossimo direttamente on-line sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, mentre l’invio delle stesse dovrà essere fatto dal 30 gennaio fino al 9 febbraio prossimi.
Entro un mese dal termine di invio delle domande, il Ministero dello Sviluppo Economico redigerà l’elenco delle imprese ammesse a beneficiare dei voucher digitalizzazione. L’impresa, a quel punto, dovrà, entro i successivi sei mesi dall’accettazione della domanda, procedere con gli acquisti e con le innovazioni presentate nell’istanza, per poi richiedere l’erogazione dei voucher presentando i documenti fiscali che certificano le spese effettuate.
Per conoscere altre informazioni e per farsi assistere nella compilazione della domanda è consigliabile affidarsi a un commercialista esperto. Cercate nel nostro sito il professionista che risponde meglio alle vostre esigenze. Il primo contatto in studio è gratuito!
Innanzitutto, va detto che il beneficio è un contributo a fondo perduto, sotto forma di voucher, che può raggiungere il 50% delle spese effettuate per l’acquisto di hardware, software, digitalizzazione dei processi, miglioramento dell’efficienza aziendale, sviluppare soluzioni di e-commerce e formazione del personale nel campo ICT.
Il tetto massimo del contributo è di 10 mila euro per impresa. L’aliquota del contributo, però, potrebbe variare nel caso di richieste di domande che superano l’ammontare stanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico pari a 100 milioni di euro ripartiti su base regionale. Infatti, se dovessero essere necessari più fondi per evadere tutte le domande ricevute e ammesse a godere del beneficio, lo stanziamento verrebbe ripartito in maniera proporzionale tra tutte le imprese che hanno diritto al voucher. Non vale, quindi, la regola dell’erogazione dei voucher fino ad esaurimento fondi.
Le aziende destinatarie del beneficio sono le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese iscritte al Registro delle Imprese che investono nella digitalizzazione. Gli investimenti, però, devono riguardare beni acquistati nuovi e non sostituzioni di hardware o software già esistenti. Non possono presentare la domanda, invece, i liberi professionisti e le imprese dei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.
Le domande possono essere compilate a partire dal 15 gennaio prossimo direttamente on-line sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, mentre l’invio delle stesse dovrà essere fatto dal 30 gennaio fino al 9 febbraio prossimi.
Entro un mese dal termine di invio delle domande, il Ministero dello Sviluppo Economico redigerà l’elenco delle imprese ammesse a beneficiare dei voucher digitalizzazione. L’impresa, a quel punto, dovrà, entro i successivi sei mesi dall’accettazione della domanda, procedere con gli acquisti e con le innovazioni presentate nell’istanza, per poi richiedere l’erogazione dei voucher presentando i documenti fiscali che certificano le spese effettuate.
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