Le domande al consulente: 1° Puntata


Perchè non siamo usciti 15 giorni fa dai mercati, quando c'erano i primi segnali?
Le domande al consulente: 1° Puntata

Buongiorno, come promesso oggi inizio a rispondere ad alcune domande che probabilmente vi state ponendo in questi giorni particolari.

Prima di cominciare, vorrei ricordarvi che una buona pianificazione sta alla base di altrettanti buoni risultati di rendimento.

Cosa significa? Significa che se si pianificano i propri investimenti in base al giusto orizzonte temporale, quindi tenendo conto di quando prevediamo di aver bisogno dei nostri risparmi, non avremo mai problemi, perché ogni oscillazione viene assorbita dal mercato.

Se facciamo correttamente questo passaggio, oscillazioni come quelle di questi giorni, rientrano nella normalità: neanche 1 euro dei vostri risparmi è allocato nell'orizzonte temporale scorretto.

Ma iniziamo con le FAQ finanziarie.

Rimanere sempre investiti è, nel medio-lungo periodo, il comportamento che dà maggiori performance in assoluto.

Chi esce e entra, non avendo la sfera di cristallo, perde le giornate di ripresa che sempre, arrivano dopo quelle di discesa.

Prendiamo ad esempio i mercati cinesi degli ultimi due mesi: a gennaio hanno iniziato a scendere a causa del Coronavirus. Se in quel momento un investitore fosse uscito dal mercato, avrebbe portato a casa sicuramente la perdita derivante dai primi giorni di discesa dei mercati.

Si ritroverebbe, quindi, con una perdita che va dall'8% al 10%, a differenza dell'investitore efficiente, che rimanendo nel mercato, venerdì avrebbe recuperato tutte le minusvalenze.

Venerdì, infatti, le borse Cinesi avevano già recuperato tutte le perdite derivanti dalla quarantena anti contagio.

Un consulente finanziario può agire in due modi nei confronti dei  propri clienti:

1. seguire l'emotività dei clienti ed essere accondiscendente, movimentando di continuo il portafoglio, raccontando che oggi è meglio comprare quello piuttosto che questo, facendo finta di leggere il futuro;

2. gestire l'emotività dei clienti, pianificando correttamente gli orizzonti temporali, e facendo mantenere la barra dritta in momenti di forte volatilità. In questo caso ci vuole uno sforzo maggiore, in educazione finanziaria e gestione delle emozioni.

Un consulente emotivo, ruba rendimento ai propri clienti. Un consulente che ha un metodo e che lo segue, porta rendimento ai propri clienti.

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di Elisa Collazuol

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