10 punti chiave dell`edilizia ecologica


Progettazione di edifici ecologici seguendo i principi della bioarchitettura
10 punti chiave dell`edilizia ecologica
La questione ambientale è divenuta negli ultimi anni sempre più presente all’interno dei nostri discorsi e sempre più oggetto di attenzione e di preoccupazione anche e soprattutto nel mondo dell’architettura. L’armonia con l’ambiente ed il benessere psico-fisico delle persone sono i due valori che sostengono il significato di "edificio ecologico".
Ma cosa vuol dire Edifico Ecologico? Una costruzione inserita nella piena compatibilità dell’ambiente e che contiene i requisiti di confort, salute e sicurezza. L’ambiente naturale è soggetto a continue trasformazioni provocate dall’interazione con l’ambiente costruito, che riceve e rimette materiali, risorse ed energia.
Gli spazi interni di un edificio costituiscono lo specifico ecosistema determinato dalle relazioni tra gli ambiti umani, i servizi, gli impianti ed i materiali costruttivi. L’edificio mette in relazione le necessità dei suoi abitanti con l’ecosistema in cui si inserisce.È per questo che il benessere ambientale è un valore da tutelare anche per le generazioni future. Affinché un’opera, che si tratti di nuova costruzione o di ristrutturazione, possa definirsi "progettata in Bioarchitettura" deve contenere una gestione coordinata di molti fattori, che spaziano dall’analisi geomorfologica del sito, agli accorgimenti per evitare l’inquinamento degli spazi interni e garantire la salubrità dell’aria indoor, dalle scelte tecnologiche dei materiali impiegati fino al calcolo delle prestazioni energetiche dell’involucro edilizio. Non dimentichiamo poi degli aspetti formali ed ergonomici degli spazi fino anche all’ecodesign per gli arredi. L’edificio ecologico è tale se il processo edilizio segue i principi della Bioarchitettura che sono orientati alla tutela dell'ambiente.
Possiamo quindi identificare 10 punti chiave dell’edilizia ecologica:
Utilizza per quanto possibile risorse e materiali rinnovabili;È attenta alla salute dell'uomo che in essa deve abitare e lavorare;Sa valutare attentamente i fabbisogni abitativi per ridurre al massimo l'uso del territorio e l'alterazione del paesaggio;Favorisce l’efficienza energetica di un edificio, anche mediante l'utilizzo di energie rinnovabili; È in grado di inserirsi in un contesto bioclimatico utilizzandolo in modo corretto ed efficace; È orientata ad un corretto recupero del patrimonio edilizio esistente, che sappia valorizzare elementi e materiali tradizionali soprattutto quando essi manifestano caratteri che possono considerarsi bioecologici, realizzati a basso consumo di energia; È in grado di favorire il riciclaggio dei propri componenti, come è sempre stato nell’edilizia del passato; Utilizza risorse e materiali locali ed esclude quelli di difficile scomponibilità; È costituita da materiali e componenti di lunga durata d'uso, compatibili fra loro e di facile manutenzione; Esprime la capacità sociale del costruire finalizzata al benessere della comunità.

Articolo del:


di Arch. Mirko Zonta

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse