Prestiti: 5 aspetti da considerare quando richiedi un prestito
La maggior parte di noi, prima o poi, si trova ad avere la necessità di ricorrere ad un prestito. Per acquistare la casa, per l’auto nuova, per i mobili, per le spese personali. Il mercato offre molte possibilità ed è facile incappare in qualche errore. Ecco i 5 aspetti da considerare quando richiedi un prestito.
1. RIVOLGERSI SOLAMENTE AD OPERATORI QUALIFICATI
Può sembrare scontato, ma ti assicuro che non lo è. Nel nostro settore sono ancora presenti, nonostante i ripetuti interventi normativi, operatori “fantasma” che trattano prodotti di prestito senza averne titolo. Ci sono, inoltre, operatori truffaldini che arrivano anche a chiedere soldi in anticipo prima di erogare il prestito per poi sparire nel nulla.
Per richiedere un prestito e dormire sonni tranquilli bisogna rivolgersi:
• direttamente ad una Banca o ad una Società Finanziaria abilitata all’esercizio dell’attività bancaria o finanziaria in Italia. Puoi consultare l’albo degli operatori abilitati direttamente sul sito della Banca d’Italia
• ad un Agente in Attività Finanziaria e suoi collaboratori, che operano direttamente per conto di una Banca o di una Società Finanziaria, iscritti all’elenco dell’organismo OAM (Organismo Agenti e Mediatori)
• ad un Mediatore Creditizio e suoi collaboratori, che operano in maniera consulenziale ed indipendente mettendo in contatto il cliente con la Banca o la Società Finanziaria che erogherà il finanziamento, iscritti anch’essi all’elenco dell’organismo OAM (Organismo Agenti e Mediatori).
Quando entri in contatto con un operatore che ti propone un prestito è fondamentale verificarne le credenziali e controllare che costui sia effettivamente abilitato ad operare in Italia. Per non incappare in potenziali raggiri.
2. VALUTARE PIU OFFERTE
Se sei alla ricerca di un prestito, la prima cosa istintiva che fai è rivolgerti alla tua banca. E’ una buona scelta perché la tua banca ti conosce e tu conosci lei, ma non sempre si rivela la scelta migliore o la più conveniente. Sul mercato ci sono molti operatori che possono offrirti lo stesso prestito a condizioni migliori, oppure con formule più vantaggiose, più adeguate a te o con più servizi inclusi. Valuta almeno due o tre offerte diverse prima di scegliere.
Rivolgersi ad un Mediatore Creditizio può essere una soluzione interessante. Il Mediatore Creditizio è un professionista che opera in maniera indipendente e può presentarti le offerte di diversi istituti di credito. In questo modo puoi valutare più offerte avendo sempre e comunque un unico referente.
3. IL COSTO DEL FINANZIAMENTO
Chi pubblicizza o propone prestiti spesso utilizza come informazione principale il tasso di interesse, talvolta enfatizzandone la convenienza. E’ una prassi commerciale diffusa, ma non del tutto corretta.
Il TAN (Tasso Annuo Nominale) indica infatti qual è il tasso di interesse annuo con cui vengono ripagati gli interessi.
Il vero indicatore del costo di un finanziamento è il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) che nei mutui viene chiamato anche ISC (Indicatore Sintetico di Costo).
Quando confronti le offerte a parità di caratteristiche (forma di prestito, durata, rata) valuta bene il preventivo ed utilizza il TAEG come parametro di confronto delle varie offerte.
4. LE COPERTURE ASSICURATIVE
Se vai, ad esempio, ad acquistare un’auto potresti richiedere il finanziamento direttamente in concessionaria. Quasi sicuramente il venditore ti proporrà nel prestito un “pacchetto” comprensivo di almeno una o due polizze fortemente consigliate o comunque “molto vantaggiose”.
In alcuni casi ti dirà che grazie alle polizze incluse potrai beneficiare di un tasso molto vantaggioso. Nella realtà non tutte le polizze assicurative su prestiti personali e prestiti finalizzati sono obbligatorie.
Ci sono pochissime forme di finanziamento che hanno obbligo inderogabile di polizza assicurativa, in particolare:
• Cessione del Quinto: è obbligatoria la polizza vita e rischio credito (impiego); quasi sempre la polizza viene pagata interamente dall’istituto che eroga il finanziamento
• Mutuo Casa: è obbligatoria la polizza incendio e scoppio, proposta dalla banca o fornita da una assicurazione esterna
Bisogna comunque dire che le polizze, pur non essendo obbligatorie, in alcuni casi possono essere consigliabili. Mi riferisco ad esempio alla polizza vita che tutela gli eredi in caso di evento negativo mantenendoli indenni dal debito. Oppure alla polizza a copertura del rischio perdita lavoro a copertura delle rate. Quando valuti una proposta di prestito valuta attentamente, oltre che la convenienza, l’utilità delle polizze che ti vengono proposte da abbinare al prestito.
5. DOCUMENTAZIONE PRE-CONTRATTUALE
Mi capita di incontrare clienti che hanno “scoperto” il tasso applicato, la rata, la durata o le condizioni economiche applicate solamente al momento della firma del contratto. Penso sia superfluo dire che si tratti di una prassi poco corretta.
Prima di firmare il contratto di finanziamento, il tuo consulente dovrebbe già averti fornito tutte le informazioni sul prestito che hai richiesto. In particolare dovrebbe averti fornito il documento di sintesi e un documento chiamato SECCI o IEBCC. Questo documento riepiloga tutte le condizioni economiche e i servizi connessi in uno schema comprensibile. Se poi il tuo consulente è bravo ti dovrebbe aver fornito anche i fascicoli informativi delle polizze abbinate al finanziamento.
Con questa mini guida “5 aspetti da considerare quando richiedi un prestito” spero di averti aiutato a capire come approcciare il mercato dei prestiti in maniera preparata ed informata.
Per qualunque ulteriore approfondimento in merito puoi contattarmi direttamente.
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