730/2020: novità anche per gli eredi

Come ogni anno, riparte la campagna stagionale relativa alla compilazione e trasmissione del mod. 730.
Rispetto allo scorso anno sono state introdotte una serie di novità di rilievo, consistenti sia nella nuova modalità di presentazione on line, (scompare definitivamente il modello cartaceo per l'invio al Caf o all'agenzia delle entrate), sia nella modifica al tetto massimo di alcune deduzioni e/o detrazioni e nell'introduzione di altre nuove spese (esempio sono state elevate ai fini della detrazione, le soglie di reddito per i figli dai 18 ai 24 anni, aumentato il limite delle spese per istruzione da poter detrarre dall'imposta lorda fino a € 800,00 per studente, l'introduzione di un rigo che gestirà la detrazione per il “riscatto della laurea”, uno per la gestione per le spese “colonnine per ricarica” di auto elettriche, la nuova detrazione del comparto sicurezza e così via).
A partire da quest'anno, inoltre, tra le principali novità contenute nelle istruzioni del modello 730/2020, per il periodo d’imposta 2019 pubblicate dall’Agenzia delle entrate, è fatta menzione alla possibilità da parte dell'erede legittimo, di poter presentare il modello 730 in relazione ai redditi del de cuius, in cambio dell'unica possibilità, fino all'anno scorso percorribile, di presentare il modello redditi persone fisiche, sempreché il defunto, nel 2019, abbia avuto i requisiti per l'utilizzo del 730.
L’unico limite ravvisabile, in questo ultimo caso, è quello dell’impossibilità di provvedere alla consegna del modello direttamente al sostituto d’imposta, ma soltanto ai Caf, o al professionista abilitato, ovvero telematicamente all’Agenzia delle entrate, e ovviamente, l'impossibilità sia a presentare la dichiarazione congiunta con il coniuge superstite, sia quella di cumulare i redditi con quelli del soggetto, per conto del quale, viene presentato il modello.
In specie, chi presenta la dichiarazione per conto di persone decedute nel 2019 o entro il 30 settembre 2020 deve compilare la dichiarazione come se fossero due distinti modelli 730/2020 riportando, nel primo, i dati anagrafici e reddituali del defunto e, nel secondo, i dati anagrafici e la residenza dell'erede, barrando la casella "rappresentante o tutore o erede" nel campo "contribuente".
Per le persone decedute dopo il 30 settembre 2020 che non hanno ancora presentato la dichiarazione per l'anno d'imposta dei redditi 2019, gli eredi possono utilizzare esclusivamente il modello Redditi, mentre invece se il deceduto avesse presentato il 730 per i redditi 2019 e nello stesso tempo, non avesse ottenuto, ovvero ottenuto non sufficientemente, il rimborso relativo a quell'anno, è possibile far valere il credito residuo non ancora rimborsato, nel nuovo modello 2020.
Dal 5 maggio l'Agenzia delle Entrate renderà disponibile il modello precompilato su cui poter iniziare a lavorare, verificando i dati inseriti sui quadri reddituali e aggiungendo o rettificando le eventuali operazioni non comunicate al sistema tessera sanitaria, le altre operazioni del comparto detrazioni, al fine di ottenere la giusta liquidazione d'imposta per l'anno 2019, mentre chi non intendesse rivolgersi al Caf o ad un intermediario abilitato, a partire dal 14 maggio, sarà possibile modificare ed inviare il modello “fai da te” precompilato 2020, attraverso le credenziali del canale telematico messo a disposizione del cittadino.
Non è inopportuno ricordare che la scadenza di presentazione del modello 730 è stata prorogata dal 23 luglio al 30 settembre per l'emergenza Covid – 19, tuttavia anticipare le operazioni di invio non tenendo conto della proroga, consentirà al contribuente di ricevere prima l'eventuale rimborso Irpef emerso in liquidazione, attraversamento il riversamento in busta paga del risultato fiscale ottenuto.
Articolo del: