Accorpamento unità immobiliari


Fusione immobiliare, che cos'è e come ottenerla
Accorpamento unità immobiliari
Con l'espressione fusione catastale si definisce l'accorpamento di più unità immobiliari, unite per formarne una singola: il numero minimo di immobili coinvolti nell'operazione deve essere pari a due, inoltre gli immobili devono avere la stessa titolarità, vale a dire la stessa destinazione di utilizzo.

Le unità immobiliari generate dalla fusione possono essere una o più di una, al tempo stesso, la fusione catastale può prevedere la divisione di un immobile in diverse unità e, solo in un secondo momento, la fusione di queste unità frazionate in un solo immobile: si parla in questi casi di operazioni miste, ovvero un frazionamento seguito da una fusione.

La pratica di fusione catastale comprende tutti quei lavori funzionali a completare l'accorpamento delle unità immobiliari; tra questi si possono citare la demolizione di muri o la creazione di nuove porte.

I documenti riguardanti la fusione devono essere elaborati da un tecnico abilitato e presentati all'ufficio del catasto; nello specifico, il soggetto preposto, incaricato dal proprietario dell'immobile, deve comunicare lo stato delle unità immobiliari nonché il progetto per il nuovo immobile, servendosi del software DOCFA.
Tra i documenti necessari a richiedere la fusione catastale devono esserci le planimetrie della struttura presente e di quella derivata nonché una dichiarazione mod. D1 con relativa proposta circa la rendita catastale.

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di Geom. Santoriello

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