Addetti ai servizi domestici e familiari


Il legislatore fiscale riconosce la possibilita' di dedurre dal reddito complessivo i contributi previdenziali versati
Addetti ai servizi domestici e familiari
Il legislatore fiscale, in base all'art.10 comma 2 del TUIR, riconosce la possibilita' di dedurre dal reddito complessivo i contributi previdenziali versati per gli addetti ai servizi domestici e all'assistenza personale o familiare per la parte a carico del datore di lavoro.

Dunque un soggetto dal suo reddito complessivo puo' dedurre i contributi versati nei confronti dei soggetti indicati sopra. I contributi si possono detrarre con principio di cassa ossia si prendono in considerazione solo quei contributi versati nell'anno d'imposta oggetto della dichiarazione.

Tale deduzione spetta fino ad un massimo di € 1549.37 indipendente dal numero dei soggetti assunti.

Nel caso in cui il soggetto (es. badante) presti il servizio con remunerazione tramite voucher di lavoro. Anche in tal caso, (restando sempre fermo l'importo di deducibilita' pari ad € 1549.37) l'Agenzia delle Entrate con al circolare n.19/E/2012 ha chiarito che sono deducibili i contributi previdenziali, pari al 13% del calore nominale dei voucher, a condizione che la prestazione di lavoro domestico, la consegna del buono lavoro cartaceo o la comunicazione all'INPS per il buono lavoro telematico siano state fatte prima della presentazione della dichiarazione dei redditi.

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di Comm. Emanuela Carocci

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