Addio agli studi di settore


Gli studi di settore saranno sostituiti da indicatori di compliance che forniranno il grado di affidabilità del contribuente
Addio agli studi di settore
Sono stati approvati in questi giorni numerosi emendamenti di modifica al decreto Legge 193 2016. In particolare è stato inserito l'articolo 7-bis: Introduzione di indici sintetici di affidabilità per la promozione della compliance fiscale, per la semplificazione degli adempimenti e per la contestuale soppressione della disciplina degli studi di settore.
Nel primo comma del nuovo articolo, è previsto che a decorrere dal periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2017, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, sono individuati indici sintetici di affidabilità fiscale.
Nel secondo comma invece è disciplinata la fine degli studi di settore, specificando che "contestualmente all'adozione degli indici di cui al comma 1 cessano di avere effetto, ai fini dell'accertamento dei tributi, le disposizioni relative agli studi di settore e ai parametri".
Gli studi di settore, quindi, saranno sostitutiti con indicatori di compliance che forniranno, su scala da uno a dieci, il grado di affidabilità del contribuente. La proposta messa a punto da Sose (Soluzioni per il sistema economico spa) e agenzia delle Entrate prevede che i soggetti che raggiungeranno un grado elevato potranno accedere ai vantaggi del sistema premiale che prevede un percorso accelerato per i rimborsi fiscali, la riduzione dei tempi e l’esclusione da alcuni tipi di accertamenti.
Il nuovo indicatore sarà articolato in base all’attività economica svolta in maniera prevalente, con la previsione di specificità per ogni attività o gruppo di attività. Gli indicatori di compliance prendono in considerazione i seguenti elementi:
- gli indicatori di normalità economica diventeranno indicatori per il calcolo del livello di affidabilità;
- oltre ai ricavi saranno stimati anche il valore aggiunto e il reddito d’impresa;
- il modello di regressione sarà basato su dati panel (8 anni invece di 1) con maggiori informazioni e stime piu’ efficienti;
- il modello di stima coglierà l’andamento ciclico senza la necessità di predisporre ex-post specifici correttivi congiunturali (correttivi crisi);
- una nuova metodologia di individuazione dei modelli organizzativi.
L’affidabilità si misura su una scala da 1 a 10 e sopra quota 8 si ottengono le premialità. Fra i vantaggi, inoltre, un numero minore di informazioni da inserire nel modello di trasmissione dei dati.
L’indicatore è costruito attraverso un preciso processo metodologico: analisi della qualità dei dati, che viene effettuata in modo più puntale di prima introducendo nuovi filtri, individuazione dei fattori caratteristici dei processi produttivi, individuazione di gruppi omogenei, stima di valore aggiunto, ricavi e reddito ed elaborazione dell’indicatore.

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di Studio Molinaro

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