Affido condiviso dell'animale domestico


Se i conviventi pongono fine alla loro relazione, potrà essere disposto l'affido condiviso dell'animale domestico
Affido condiviso dell'animale domestico
Qualora i conviventi decidano di porre fine alla relazione sentimentale, il Giudice potrebbe disporre l'affido condiviso dell'animale domestico, alla stregua di quanto avverrebbe in caso di figli minori. Così si è espresso, infatti, il Tribunale di Roma con la Sentenza n. 5322/2016.

Pertanto, proprio come avviene per i minori, ciò che viene alla luce è l'interesse materiale, spirituale ed affettivo dell'animale.

Dall'affido condiviso ne deriva, poi, che anche le spese per il mantenimento dell’animale dovranno dividersi a metà, sia quelle riguardanti il cibo che le altre esigenze.

Il Giudice romano, nella propria Sentenza, si è soffermato sul fatto che nell’ordinamento italiano "manca una norma di riferimento che disciplini l’affidamento di un animale domestico in caso di separazione dei coniugi o dei conviventi" nonostante in Parlamento "giace da molti anni" una proposta di legge che indicherebbe l’affido condiviso come la soluzione migliore per il bene degli amici a quattro zampe.

Lo Studio è a disposizione per consulenze in tema di separazioni di conviventi more uxorio.

Articolo del:


di Avv. Sara LAURINO

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse