Al via i controlli sul fissaggio del carico


La norma sul corretto carico dei mezzi di trasporto responsabilizza i conducenti e i caricatori che dovranno quindi essere adeguatamente formati
Al via i controlli sul fissaggio del carico
Lo scorso mese di maggio è entrata in vigore una nuova normativa in materia di carico sicuro delle merci su mezzi di trasporto: il D.M. 215 del 2017, che ha recepito la Direttiva n. 47/2014.
Le autorità competenti, dunque, possono svolgere nei controlli su strada, sia sul mantenimento in efficienza e sicurezza del veicolo, sia sul corretto posizionamento e fissaggio del carico.
E’, infatti, stato introdotto l’obbligo di rispettare, nel carico delle merci sul mezzo di trasporto, la norma europea 12195-1, che indica le migliori pratiche per la gestione dei carichi, i mezzi di contenimento disponibili e i diversi metodi di ancoraggio. Tuttavia, vista la peculiarità di ogni tipo di merce, il caricatore ed il trasportatore devono effettuare valutazioni caso per caso (mezzo a disposizione, peso, forma e baricentro della merce, etc.) e verificare quali siano le soluzioni più opportune per ogni singola situazione.
Le responsabilità relative alla corretta sistemazione del carico, ricadono, per legge sul trasportatore, che deve conoscere il proprio mezzo e deve accettare il carico solo se ritiene di poter circolare in sicurezza, e sul caricatore, che conosce le caratteristiche della merce da spedire.
Inoltre, occorre ricordare che il nuovo CCNL trasporti ha introdotto la possibilità di far partecipare regolarmente i conducenti alle operazioni di carico / scarico (cosa che volenti o nolenti spesso si faceva anche prima a causa delle pressioni dei clienti).
In tale quadro, posto che ai sensi del CCNL e dell D.Lgs 81/08 il datore di lavoro deve formare i propri conducenti o addetti al carico/scarico per le operazioni e i rischi specifici del settore, che in caso di incidenti nella fase di carico o causati da un errato carico del mezzo, poter dimostrare di aver formato i propri addetti è sicuramente importante per il datore di lavoro e che le carenze rilevate possono incidere sul mantenimento dell'onorabilità e, dunque, della licenza, è opportuno che le imprese si impegnino a formare i conducenti di automezzi dedicati al trasporto, gli addetti al carico e allo scarico, ma anche progettisti e/o altre figure che, conosciute le problematiche del trasporto, potrebbero, ad esempio, adottare in produzione accorgimenti che possono influire sulla sicurezza del carico, come creare sui prodotti punti di ancoraggio, oppure adottare imballaggi differenti.
I corsi di formazione, che il nostro studio svolge in maniera interattiva, per essere realmente utili, devono spiegare il contenuto della normativa in maniera molto pratica, così che, ogni operatore possa, sulla base degli elementi forniti, fare le dovute valutazioni e adottare le opportune precauzioni nelle situazioni che si trova ad affrontare quotidianamente.

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di Elena Citterio

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