Alternative al conflitto familiare


La mediazione familiare
Alternative al conflitto familiare
La separazione personale ha come risultato quello di sospendere gli effetti del matrimonio in attesa di riconciliazione oppure di un divorzio.
La separazione consensuale permette ai coniugi di accordarsi con omologa dell'Autorità Giudiziaria, assicurando il rispetto degli interessi della prole.
La separazione dei coniugi comporterà il mutamento non soltanto dei rapporti personali fra gli stessi ma soprattutto di quelli economici: in particolare persisteranno a carico dei coniugi l'obbligo di rispetto reciproco e di solidarietà e verrano sospesi i cosiddetti doveri coniugali come l'obbligo reciproco di fedeltà e la coabitazione.
Anche in caso di separazione dei genitori, i figli hanno diritto di mantenere con essi un rapporto equilibrato e continuativo, ricevere cura, educazione ed istruzione da entrambi e di conservare rapporti significativi con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale.
Per quanto concerne il mantenimento dei figli la disciplina vigente prevede che entrambi i genitori sono tenuti a provvedere al mantenimento dei figli in modo proporzionale al proprio reddito. A tal fine può essere stabilito il versamento di un assegno periodico.
L'obbligo di mantenimento dei figli perdura fintanto che gli stessi non diventino economicamente autosufficienti , tale criterio è tuttavia da valutarsi in concreto con riferimento alle capacità del figlio, agli studi fatti e alle condizioni del mercato del mercato del lavoro.
I parametri attraverso i quali determinare l'ammontare dell'assegno sono: attuali esigenze del figlio, il tenore di vita goduto dal figlio in costanza di convivenza con entrambi i genitori, i tempi di permanenza presso ciascun genitore, le risorse economiche dei genitori e la valenza economica dei compiti domestici e di cura assunti da ciascun genitore.
La mediazione è uno strumento che può rivelarsi estremamente utile poiché ha come finalità quello di riportare alla luce il dialogo, componente essenziale che i coniugi salvo casi rari, hanno perso con la separazione e il divorzio.
Si tratta, quindi, di un vero e proprio supporto per le coppie che si trovano a vivere una situazione di conflittualità al fine di consentire il recupero e l'istaurazione di una collaborazione idonea all'individuazione di accorgimenti rispondenti soprattutto agli interessi dei figli.
La potenzialità di questo strumento si individua nella creazione di stabili condizioni che consentono ai coniugi separati o divorziati di giungere ad un accordo che difficilmente sarà disatteso, proprio perchè frutto di una scelta consapevole e mirata concordata da entrambe le parti.
Il mediatore, figura equidistante fra le parti, fa sì che entrambi i genitori possano esporre e discutere i loro punti di vista, i loro interessi e le loro esigenze.
Il mediatore non valuta, non giudica, né decide ciò che è giusto o sbagliato, lo faranno i genitori stessi.
Lo scopo della mediazione non è quello di imporre delle decisioni o far accettare dei compromessi, né tantomeno di fare in modo che la coppia possa ritornare insieme, ma è un modo per far emergere le problematiche radicate nella coppia.
Per la coppia, in genere, è più facile esprimere ciò a cui tengono in presenza di un soggetto imparziale, che fa sì che entrambi abbiano a disposizione tempo e spazio sufficiente e che talvolta tocchi anche degli argomenti che nessuno dei due avrebbe il coraggio di affrontare.
Una volta sviscerate le problematiche esistenti, il mediatore aiuterà la coppia a redigere un accordo che avrà valore tra le parti e che disciplinerà le questioni relative all'affidamento e alla collocazione dei figli, al diritto di visita del padre, all'assegno di mantenimento.
Grazie alla mediazione familiare le coppie che intendono separarsi possono concordare le condizioni della separazione fuori dalle aule dei tribunali, in un ambiente neutro e riservato decidendo in prima persona quale sarà il futuro proprio e dei propri figli senza lasciarlo fare ad un'Autorità Giudiziaria.
La mediazione favorisce la cooperazione genitoriale e responsabilizza i genitori in un contesto non giudiziario, oltre a prevenire i problemi psicologici dei bambini quando i genitori si separano favorendo il passaggio da una posizione di conflitto ad una posizione collaborativa dei genitori separati.
La mediazione consente di decidere in prima persona come riorganizzare la famiglia senza delegare a ciò Giudici che non conoscono le dinamiche ed i bisogni specifici della coppia e della famiglia, ridurre notevolmente le spese di giustizia ed i tempi della separazione
Avv. Michela De Luca

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di Avv. Michela De Luca

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