Dopo l'Invoice Trading, altri tre strumenti di finanziamento alternativo alle banche

Abbiamo già parlato di Invoice Trading: andiamo ora alla scoperta di altri tre strumenti di finanza alternativa.
Equity crowdfunding
Con questa soluzione, molti risparmiatori (crowd = folla) possono affacciarsi congiuntamente all’investimento in azionariato, a differenza della private equity, in cui il singolo risparmiatore investe autonomamente, e in cui esistono pochi investitori per ogni società.
Pro
- coinvolgimento della comunità
- la campagna che viene lanciata per il finanziamento ha ottima visibilità e viene sempre promossa attraverso piattaforme internet
- se ne ricava un grosso feedback per la propria azienda: gli investitori si avvicineranno a noi per studiarci e decidere se finanziarci. La loro prospettiva potrà evidenziare criticità e punti di forza che erano rimasti latenti
- l’equity crowdfunding è anche un potente strumento di marketing
Contro
- la possibile perdita di capitale: l’equity non viene rimborsato in caso di fallimento o crisi aziendale. Tuttavia il rischio è diluito rispetto ad altri azionariati, perché si è in molti ad investire
- se si sceglie di investire in start up, nei primi 4 anni non sarà possibile per legge riscuotere eventuali dividendi
Minibond
Si tratta di obbligazioni, titoli di debito a medio lungo termine emesse dalle PMI e sottoscritti da operatori qualificati e professionali. Offrono una remunerazione contrattualmente stabilita a fronte di un investimento di capitali, attraverso pagamento di cedole periodiche.
Questo strumento ha conosciuto un grande boom dopo i Decreti Sviluppo e Sviluppo bis. Con questi passaggi si è infatti superato il vincolo posto dall’articolo 412 del Codice Civile, che permetteva di emettere obbligazioni solo per un massimo del doppio del capitale sociale.
Pro
- possibilità di disporre di abbondante provvista alternativa al tradizionale prestito bancario
- assenza di segnalazioni in centrale rischi
- efficacia nell’avvicinare ai mercati finanziari le aziende di piccole dimensioni
- opportunità periodica, durante il periodo di vita del prestito, del pagamento dei soli interessi sul finanziamento ricevuto, il che evita all’impresa importanti deflussi di cassa
- allungamento della durata media del finanziamento
Contro
Il ricorso ai mercati rende necessario fornire dati finanziari col massimo livello di trasparenza. Qualcuno potrebbe vedere questo dettaglio come un contro, ma noi riteniamo non lo sia affatto. Al contrario: la trasparenza dei numeri è un valore, qualcosa che dovremmo abituarci a tenere costantemente sotto controllo, perché offre la possibilità reale di monitorare l’andamento dell’azienda, di capire cosa stia accadendo davvero nella nostra impresa, di porre eventualmente rimedio in tempi rapidi ed efficaci. Ecco perché, ci teniamo a ribadirlo, farsi affiancare da professionisti del settore è una scelta vincente sotto ogni punto di vista. Acanto in particolare è specializzata in questo tipo di consulenze e può accompagnare, indirizzare e formare le aziende anche nella lettura di dati altrimenti ostici e poco immediati, come sono quelli di tipo finanziario.
Basket bond
Ha ad oggi molto successo perché il basket del nome, il paniere, implica una differenziazione del pacchetto di investimento. In pratica, non offriamo agli investitori solo la nostra impresa ma, attraverso le piattaforme fintech, possiamo creare un’offerta congiunta di obbligazioni di aziende diverse. La conseguenza diretta per l’investitore è che il cestino fornisce un’opportunità maggiore in termini di tranquillità e diversificazione dell’investimento, rispetto all’andamento di una sola azienda. Detta ancora più semplicemente: magari l’azienda X non pagherà, ma lo faranno le aziende Y, Z e W.
Pro
- diversificazioni del pacchetto
- la possibilità di concedere una cedola come garanzia mutualistica tra le aziende emittenti (quelle che fanno parte del paniere): in questo modo ciascuna garantisce i propri ma anche gli altrui obblighi
Contro
- come sempre, la perdita del capitale in caso di fallimento, ma in questo caso si tratta di un problema più a carico della piattaforma.
Conclusioni
Un tema che torna spesso nei nostri articoli è la necessità di trasformare in occasione di crescita e miglioramento anche il grande evento Covid-19, che tanto ha pesato in questi ultimi mesi nella vita delle nostre aziende. Il consiglio principale è che l’imprenditore segua certamente il proprio istinto ma che, per gli aspetti tecnico-giuridici, si affidi ai giusti consulenti, anche nella scelta degli strumenti più adeguati per la sua situazione specifica.
Evitare dunque il passaparola e il consiglio degli amici, basarsi invece su dati più affidabili nella selezione dei consulenti e delle giuste alternative anche in campo finanziario si rivelerà certamente una mossa vincente.
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