"AMARE SE STESSI "
Raramente le persone sono contente di come sono realmente. Perché?

Mi scrive una mia paziente: "Quanto vorrei che ci fosse più coraggio nel fare le cose giuste, o nel tentare di essere la persona che si è nella propria immaginazione!".
Le ho risposto: " Si chiama discrepanza tra Sé reale e Sé ideale; per essere felici (almeno un po’) sarebbe bene che la distanza tra i due poli si accorciasse fino a farli combaciare".
Perché le persone raramente sono soddisfatte di come realmente sono? Ciascuno di noi, con potenzialità e limiti, è unico e prezioso
Se tendere a migliorare se stessi è positivo, per contro essere costantemente troppo critici su di sè e mai soddisfatti di come si è realmente non ci fa bene. Tutti abbiamo punti di forza da valorizzare e punti deboli da accettare, se lavoriamo su questa linea potremo davvero dipanare un percorso umano di crescita personale efficace, altrimenti ci costringeremmo a vivere in una dimensione non reale, e quindi illusoria, di come siamo realmente.
In conclusione, per poter essere felici, o almeno tentare di esserlo, dobbiamo partire col voler bene a noi stessi e trattarci come farebbe un buon genitore, alternando in buon equilibrio amorevolezza e fermezza.
Le ho risposto: " Si chiama discrepanza tra Sé reale e Sé ideale; per essere felici (almeno un po’) sarebbe bene che la distanza tra i due poli si accorciasse fino a farli combaciare".
Perché le persone raramente sono soddisfatte di come realmente sono? Ciascuno di noi, con potenzialità e limiti, è unico e prezioso
Se tendere a migliorare se stessi è positivo, per contro essere costantemente troppo critici su di sè e mai soddisfatti di come si è realmente non ci fa bene. Tutti abbiamo punti di forza da valorizzare e punti deboli da accettare, se lavoriamo su questa linea potremo davvero dipanare un percorso umano di crescita personale efficace, altrimenti ci costringeremmo a vivere in una dimensione non reale, e quindi illusoria, di come siamo realmente.
In conclusione, per poter essere felici, o almeno tentare di esserlo, dobbiamo partire col voler bene a noi stessi e trattarci come farebbe un buon genitore, alternando in buon equilibrio amorevolezza e fermezza.
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