Anche l'ombra cammina
L'inflazione sembra proprio essere uscita dall'oscurità e si deve considerarla nella pianificazione finanziaria

Lorenzo Cherubini canta "siamo come il sole a mezzogiorno baby, senza più nessuna ombra intorno, baby". Ecco ora mezzogiorno è passato, lo zeitgeist della finanza è cambiato. Anche l'inflazione sta dando segnali più che consistenti di ripresa in occidente e, come tutti i fenomeni economici ci accompagna sempre...anche e soprattutto quando paghiamo le bollette e facciamo la spesa. Come l'ombra, che si fa più lunga a mano a mano che il sole si sposta dal suo zenit.
Chi afferma che i soldi sono più sicuri sotto il materasso deve rendersi conto che il valore relativo del proprio denaro è costantemente ridotto dall'inflazione. Di quanto? Dell'1,5% all'anno, negli ultimi 15 anni. Su di una estensione temporale più consistente, la percentuale sale. Diciamo che se aveste tenuto i soldi sotto il materasso per 15 anni, oggi vi ritrovereste con il 22,5% in meno. E' un paradosso: per una presunta sicurezza in realtà avreste fatto uno dei peggiori investimenti di sempre, in perdita secca. Chi dice: sono un risparmiatore, non un investitore, proprio perché non considera questo punto, è in realtà un investitore non accorto.
In molti paesi del mondo, States compresi, l'inflazione è già superiore al 2% e tornerà a quei livelli anche in Europa. A gennaio 2018 in Italia eravamo allo 0,9%, ora all'1,3%.
Quindi che fare con i vostri amati denari?
Dovete fare attenzione su quale cavallo puntate. Il bisogno di sicurezza corrisponde a rendimenti quasi certi e sicuramente bassi. Ben che vi vada, puntando su prodotti assicurativi arriverete al 2% di guadagno. Considerate l'effetto dell'inflazione.
La volontà di navigare a vista vi porta verso i libretti postali e i conti deposito? Attualmente in Italia si arriva allo 0,85% netto a 12 mesi. Considerate di nuovo l'inflazione.
Vi sto dicendo di non utilizzare questi prodotti, di non guardare alla sicurezza? Non è questo. Se avete bisogno di uno zoccolo su cui poggiare la vostra pianificazione finanziaria utilizzateli pure. Certo non pensate di raggiungere i vostri obiettivi di lungo periodo nel medio e lungo termine solamente con questi strumenti. Dovete accettare di bilanciare il rischio e il rendimento per non trovarvi più smunti di prima.
Concludo con una trita metafora medica: per il mal di testa vanno bene le pasticche di iboprufene e l'automedicazione, per le cose più serie serve un medico e talora uno specialista sanitario. I sintomi vanno letti con attenzione: l'inflazione è uno di questi. Per quanto lo considererete solo un mal di testa e non qualcosa di più serio? Forse per pianificare con accortezza avete bisogno di un consulente preparato.
Chi afferma che i soldi sono più sicuri sotto il materasso deve rendersi conto che il valore relativo del proprio denaro è costantemente ridotto dall'inflazione. Di quanto? Dell'1,5% all'anno, negli ultimi 15 anni. Su di una estensione temporale più consistente, la percentuale sale. Diciamo che se aveste tenuto i soldi sotto il materasso per 15 anni, oggi vi ritrovereste con il 22,5% in meno. E' un paradosso: per una presunta sicurezza in realtà avreste fatto uno dei peggiori investimenti di sempre, in perdita secca. Chi dice: sono un risparmiatore, non un investitore, proprio perché non considera questo punto, è in realtà un investitore non accorto.
In molti paesi del mondo, States compresi, l'inflazione è già superiore al 2% e tornerà a quei livelli anche in Europa. A gennaio 2018 in Italia eravamo allo 0,9%, ora all'1,3%.
Quindi che fare con i vostri amati denari?
Dovete fare attenzione su quale cavallo puntate. Il bisogno di sicurezza corrisponde a rendimenti quasi certi e sicuramente bassi. Ben che vi vada, puntando su prodotti assicurativi arriverete al 2% di guadagno. Considerate l'effetto dell'inflazione.
La volontà di navigare a vista vi porta verso i libretti postali e i conti deposito? Attualmente in Italia si arriva allo 0,85% netto a 12 mesi. Considerate di nuovo l'inflazione.
Vi sto dicendo di non utilizzare questi prodotti, di non guardare alla sicurezza? Non è questo. Se avete bisogno di uno zoccolo su cui poggiare la vostra pianificazione finanziaria utilizzateli pure. Certo non pensate di raggiungere i vostri obiettivi di lungo periodo nel medio e lungo termine solamente con questi strumenti. Dovete accettare di bilanciare il rischio e il rendimento per non trovarvi più smunti di prima.
Concludo con una trita metafora medica: per il mal di testa vanno bene le pasticche di iboprufene e l'automedicazione, per le cose più serie serve un medico e talora uno specialista sanitario. I sintomi vanno letti con attenzione: l'inflazione è uno di questi. Per quanto lo considererete solo un mal di testa e non qualcosa di più serio? Forse per pianificare con accortezza avete bisogno di un consulente preparato.
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