Ancora sul passaggio generazionale


Meglio pensarci prima!
Ancora sul passaggio generazionale
Un’altra considerazione da fare riguardo all’argomento - Passaggio Generazionale -
Tu vai in banca a chiedere un prestito oppure un mutuo, nell’ufficio dove tu sei seduto davanti all’impiegato, si accende improvvisamente una insegna luminosa dove c’è scritto: questo qui avrà i soldi da restituire?
L’impiegato, in fondo, come l’insegna chiarisce, starà pensando...
ho 27 anni, forse lavorerò in banca fino alla pensione, ma se questo cliente non restituisce il prestito ...il mio stipendio...che fine farà?
Allora giù domande, indagini, approfondimenti ...che lavoro fai, giochi con le slot machine, tua moglie compera solo con gli sconti, adoperi il bilancio familiare, rimproveri tuo figlio quando offre la monetina all’ingresso del negozio, i tuoi genitori hanno una buona pensione, sono vivi, perché non sono vivi? E così via...ecc!
Cioè la prosecuzione di almeno due generazioni interessa la maggior parte delle persone: sia quelli che ricevono che quelli che prestano.
Allora, mentre le istituzioni finanziarie, adottano tutte le regole per avere la maggior probabilità di riavere i soldi prestati e gli adempimenti per il cliente sono più numerosi di quanto anche la mente più fertile possa immaginare...allora?...Allora per il cliente rimane solo da rispondere all’impiegato: si, va bene, si cercherò di farlo, si, non si preoccupi e basta???
Ma io penso, ancora una volta, che dovrebbe essere il cliente a comandare la trattativa, quantomeno provarci.
E come si può fare? Si potrebbe andare in banca, all’ufficio mutui o prestiti, portare con se le dichiarazione dei redditi di due o tre anni indietro, magari anche quelli della moglie, chiedere se con quel reddito sei finanziabile, per l’importo richiesto; se la risposta è positiva oltre quella banca fare il giro di altre banche e verificare le condizioni che vengono offerte.
In sintesi, posso fare un mutuo di quell’importo con il mio reddito?
Punto e basta.
Se posso farlo ...molto bene...adesso vado a cercare il più conveniente.
Se non posso farlo, molto bene lo stesso, faccio il giro di altre banche per verificare le motivazioni
espresse sulla fattibilità o meno del mutuo.
Qualche tempo fa i mutui o prestiti si facevano con facilità, la banca conosceva i tuoi genitori, qualcuno ti garantiva...a parole...e via così.
Oggi molti di questi clienti non hanno più lo stesso reddito, non hanno più genitori che eventualmente li aiutavano ecc...c’è crisi e allora cominciano i problemi seri perché rimangono ancora molti anni da pagare.
Oggi un appartamento da 100 metri costa quasi 200/230.000, chi lo stipula? Marito e moglie ? Macchè, lui e la sua compagna, e il posto di lavoro è a tempo eternabile? Pensateci bene, mi raccomando!
Imparate come si stipula un mutuo &hellipdatemi retta!

Articolo del:


di Gabriele Ciccalè

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