Aprire un temporary store. Capitolo 1, il perché
In questa prima puntata della nostra guida, affronteremo le motivazioni per aprire un temporary store, nonché i vantaggi che questo può portare

Forse hai già sentito parlare di temporary store.
Magari sei interessato ad aprirne uno ma non sai da dove cominciare... bene! Sei finito nel posto giusto.
Noi di SpazioPromozionale abbiamo infatti deciso di relizzare una guida facile e sintetica in modo da farti sviluppare una solida base di conoscenza su questo potentissimo strumento.
Prima, dobbiamo definire cos'è un temporary store.
E' sì un negozio, con i requisiti del negozio commerciale, ma è anche un’attività temporanea: ha durata limitata, che sarà decisa e comunicata prima dela sua apertura.
Vediamo ora perché dovresti aprire un temporary store.
Un temporary store risponde principalmente a due bisogni:
- Marketing: il temporary store può permetterti di far conoscere e promuovere il tuo marchio, prodotto o azienda in maniera innovativa;
- Commerciale: grazie a un temporary store puoi smaltire dello stock senza il bisogno di prendere in affitto uno spazio commerciale a lungo termine.
I vantaggi di un temporary store come strumento di marketing non risiedono solo in termini di promozione, in quanto si tratta anche di una comunicazione a risposta immediata.
Un potenziale cliente, infatti, non solo potrà venire a conoscenza della tua azienda, ma una volta che è colpito dal messaggio pubblicitario potrebbe decidere di comprare sul posto, con una conversione immediata.
Il cliente potrà inoltre interagire con l’azienda in modo attivo.
L’azienda può ricevere dei vantaggi da questo rapporto diretto, ad esempio in termini di feedback istantanei altrimenti difficili da ottenere.
Il mix tra l’attività di vendita e quella di marketing dipendono dall’azienda e dai suoi obiettivi strategici, oltre che dal ciclo di vita del prodotto e del tipo di azienda.
Vediamo ora due esempi per capire come un temporary store potrebbe giovare grandemente a diverse tipologie di attività.
Esempio 1. Una nuova azienda, "ciambella golosa", si occupa di merendine.
L’azienda è ancora in fase startup: nessuo la conosce.
Il bisogno maggiore in questo caso è quello di "farsi un nome". Che strumenti ha la suddetta azienda a sua disposizione?
Potrebbe farsi pubblicità su internet con costi diversi, ad esempio tramite i social, oppure trasmettere una pubblicità su radio e tv, o ancora potrebbe distribuire dei volantini.
L’utilizzo efficace di un mix di questi canali arriva ad essere parecchio oneroso.
Una volta che l’azienda, grazie a questo tipo di comunicazione, riesce a farsi conoscere, quale esperienza potrebbe avere avuto il cliente del prodotto, ovvero le merendine?
Nessuna. O meglio, sicuramente non di un prodotto particolare, che si tende a ricordarsi.
Se la merendina è eccezionalmente buona, bisogna comunque sperare che i clienti decidano di dare fiducia ai nostri post su facebook e le nostre pubblicità in TV e che comprino il nostro prodotto per assaggiarlo.
Un temporary store ben realizzato riesce a raggiungere gli stessi obiettivi di visibilità delle pubblicità tradizionali con un investimento più contenuto, oltre a dare al cliente la possibilità di far conoscere in prima persona sia l’azienda che il prodotto.
Esempio 2. Azienda di grandi dimensioni molto conosciuta che vende nella GdO "pasta golosa".
Questa azienda è già ben inserita nel mercato, ed è presente negli scaffali della GdO e nella GdS.
Per quale motivo un’azienda già conosciuta dovrebbe lanciare un temporary store?
Questa azienda potrebbe avere diversi motivi per inserire un temporary store nella sua strategia di marketing:
1. Incontrare i consumatori per parlare delle caratteristiche dei prodotti e dei valori dell’azienda;
2. Far avere un’esperienza diretta del prodotto al cliente;
3. Potrebbe essere un incubatore per il test di lancio di un nuovo prodotto prima di lanciarlo su larga scala;
4. Creare un temporary store in sinergia con un’altra azienda, che nel caso di "Pasta Golosa" potrebbe essere una produttrice di accessori per la cucina;
5. Ricostruire l’immagine dell’azienda in caso di crisi.
Come vedi, aprire un temporary store può rispondere a diverse esigenze aziendali.
Nel prossimo capitolo della nostra guida, affronteremo la questione del budget.
Stay tuned!
Magari sei interessato ad aprirne uno ma non sai da dove cominciare... bene! Sei finito nel posto giusto.
Noi di SpazioPromozionale abbiamo infatti deciso di relizzare una guida facile e sintetica in modo da farti sviluppare una solida base di conoscenza su questo potentissimo strumento.
Prima, dobbiamo definire cos'è un temporary store.
E' sì un negozio, con i requisiti del negozio commerciale, ma è anche un’attività temporanea: ha durata limitata, che sarà decisa e comunicata prima dela sua apertura.
Vediamo ora perché dovresti aprire un temporary store.
Un temporary store risponde principalmente a due bisogni:
- Marketing: il temporary store può permetterti di far conoscere e promuovere il tuo marchio, prodotto o azienda in maniera innovativa;
- Commerciale: grazie a un temporary store puoi smaltire dello stock senza il bisogno di prendere in affitto uno spazio commerciale a lungo termine.
I vantaggi di un temporary store come strumento di marketing non risiedono solo in termini di promozione, in quanto si tratta anche di una comunicazione a risposta immediata.
Un potenziale cliente, infatti, non solo potrà venire a conoscenza della tua azienda, ma una volta che è colpito dal messaggio pubblicitario potrebbe decidere di comprare sul posto, con una conversione immediata.
Il cliente potrà inoltre interagire con l’azienda in modo attivo.
L’azienda può ricevere dei vantaggi da questo rapporto diretto, ad esempio in termini di feedback istantanei altrimenti difficili da ottenere.
Il mix tra l’attività di vendita e quella di marketing dipendono dall’azienda e dai suoi obiettivi strategici, oltre che dal ciclo di vita del prodotto e del tipo di azienda.
Vediamo ora due esempi per capire come un temporary store potrebbe giovare grandemente a diverse tipologie di attività.
Esempio 1. Una nuova azienda, "ciambella golosa", si occupa di merendine.
L’azienda è ancora in fase startup: nessuo la conosce.
Il bisogno maggiore in questo caso è quello di "farsi un nome". Che strumenti ha la suddetta azienda a sua disposizione?
Potrebbe farsi pubblicità su internet con costi diversi, ad esempio tramite i social, oppure trasmettere una pubblicità su radio e tv, o ancora potrebbe distribuire dei volantini.
L’utilizzo efficace di un mix di questi canali arriva ad essere parecchio oneroso.
Una volta che l’azienda, grazie a questo tipo di comunicazione, riesce a farsi conoscere, quale esperienza potrebbe avere avuto il cliente del prodotto, ovvero le merendine?
Nessuna. O meglio, sicuramente non di un prodotto particolare, che si tende a ricordarsi.
Se la merendina è eccezionalmente buona, bisogna comunque sperare che i clienti decidano di dare fiducia ai nostri post su facebook e le nostre pubblicità in TV e che comprino il nostro prodotto per assaggiarlo.
Un temporary store ben realizzato riesce a raggiungere gli stessi obiettivi di visibilità delle pubblicità tradizionali con un investimento più contenuto, oltre a dare al cliente la possibilità di far conoscere in prima persona sia l’azienda che il prodotto.
Esempio 2. Azienda di grandi dimensioni molto conosciuta che vende nella GdO "pasta golosa".
Questa azienda è già ben inserita nel mercato, ed è presente negli scaffali della GdO e nella GdS.
Per quale motivo un’azienda già conosciuta dovrebbe lanciare un temporary store?
Questa azienda potrebbe avere diversi motivi per inserire un temporary store nella sua strategia di marketing:
1. Incontrare i consumatori per parlare delle caratteristiche dei prodotti e dei valori dell’azienda;
2. Far avere un’esperienza diretta del prodotto al cliente;
3. Potrebbe essere un incubatore per il test di lancio di un nuovo prodotto prima di lanciarlo su larga scala;
4. Creare un temporary store in sinergia con un’altra azienda, che nel caso di "Pasta Golosa" potrebbe essere una produttrice di accessori per la cucina;
5. Ricostruire l’immagine dell’azienda in caso di crisi.
Come vedi, aprire un temporary store può rispondere a diverse esigenze aziendali.
Nel prossimo capitolo della nostra guida, affronteremo la questione del budget.
Stay tuned!
Articolo del: