Arbitrato per controversie finanziarie


Dal 9 Gennaio 2017 è possibile l'arbitrato per le controversie finanziarie
Arbitrato per controversie finanziarie
I risparmiatori dal 9 Gennaio 2017 hanno a disposizione un nuovo strumento di risoluzione stragiudiziale delle controversie fra risparmiatori ed intermediari finanziari, infatti è operativo l'arbitrato come nuova possibilità di tutela degli stessi. E' importante mettere in risalto che non tutte le controversie finanziarie possono essere valutate dall'Acf ma è necessario precisare la tipologia dei soggetti che ne possono beneficiare. Giova evidenziare che potranno essere valutate solo le controversie finanziarie Acf che riguardano investitori c.d. retail e un intermediario. A tal proposito pare doveroso precisare che si considerano investitori: c.d. retail i risparmiatori, le imprese, le società ed altri enti che non possiedono particolari esperienze, competenze, conoscenze che invece possiedono gli investitori professionali. I c.d. intermediari comprendonoi le banche, la società Poste italiane, le società di iintermediazione finanziaria mobiliare, le Sim, le Sgr, le Sicav, le Sicaf, eventuali intermediari comunitari che hanno una succursale in Italia o extracomunitari in possesso di una particolare autorizzazione ad operare nel nostro Paese e rispondono anche per l'attività svolta dai loro consulenti finanziari abilitati all'offerta fuori sede, ex promotori finanziari. Si considerano intermediari anche i gestori crowdfunding che operano attraverso il proprio portale web che offono azioni o quaote di società, le imprese di assicurazione, i consulenti finanziari autonomi, le società di consulenza finanziaria iscritte negli appositi albi.
E' di rilevente importanza mettere in luce le tipologie delle violazioni sulle quali l'Acf può decidere precisando che le controversie devono riguardare la violazione degli obblighi di correttezza, diligenza, informazione, trasparenza e chiara spiegazione della normativa che stabilisce tale obbligo per coloro che operano e che prestano servizi di investimento e gestione collettiva del risparmio.
Giova fare molta attenzione a che la somma richiesta all'intermediario non superi i 500 mila euro e che sugli stessi fatti oggetto del ricorso non siano pendenti altre procedure di risoluzione extragiudiziali delle controversie e sia stato preventivamente presentato un reclamo all'intermediario che ha risposto in maniera insoddisfacente o non ha risposto nei 60 giorni successivi alla presentazione.
Il ricorso all'arbitrato deve contenere il nome dell'intermediario, la descrizione dei fatti, l'indicazione della somma che si richiede all'intermediario stesso, la sequenza logica e temporale sui quali si basa la pretesa nei confronti dell'intermediario.
Si evidenzia che il ricorso all'arbitrato per le controversie finanaziarie è gratuito.
Un'attenzione particolare riguarda la predisposizione, la presentazione e la trasnmissione dello stesso che può essere effettuata direttamente dalla persona o mediante un procuratore, un avvocato secondo le modalità stabilite nel sito web.
E' importante corredare il ricorso di tutti i documenti che attestano la condizione di procedibilità dello stesso.
Una volta inoltrato, la segreteria tecnica entro 7 giorni dalla ricezione, valutata la ricevibilità e l'ammissibilità del ricorso, può eventualmente chiedere integrazioni o chiarimenti prima di ritenere il ricorso irricevibile o inammissibile; nel caso in cui non si ottemperi a tale integrazione nei termini previsti la segreteria tecnica trasmette il ricorso al Presidente con una relazione dettagliata e con la motivazione e il Presidente dichiara l'inammissibilità o la irricevibilità del ricorso e rimette gli atti alla segretria tecnica per tutti i successivi adempimenti. Quando, invece, ci sono tutti gli elementi trasmette il ricorso all'intermediario.
E' importante mettere in risalto che la predisposizione di un buon ricorso, argomentato mediante la spegazione esaustiva, dettagliata e precisa di tutti i fatti e di tutte le sequenze temporali e logiche può determinare la differenza ovvero la possibilità di ottenre una decisione favorevole.

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di Dott.ssa Anna De Filippo

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