Attenzione alle promesse di rendimenti troppo elevati


Non fidatevi di chi promette rendimenti fuori da ogni logica
Attenzione alle promesse di rendimenti troppo elevati

"Il mondo è dei furbi": molti lo pensano e si comportano di conseguenza. Peccato che il desiderio di essere più furbi di tutti gli altri possa essere molto pericoloso nel mondo della finanza.

Qualche mese fa è scoppiato l'ennesimo caso di truffa ai danni di ignari risparmiatori, raggirati da un "sedicente" broker di Portogruaro che operava per una società finanziaria della zona. La società ha raccolto circa 70 milioni di euro in  due anni da 2.000 piccoli risparmiatori, che credevano in questo modo di poter ottenere una rendita eccezionale anche con piccole cifre, così gli era stato promesso. Infatti, la società in questione garantiva, a parole, rendimenti del 10% al mese. Cioè investendo 10.000 euro si sarebbe ottenuta una rendita mensile di 1.000 euro, tutti i mesi. Troppo bello vero? Infatti, non era vero! Purtroppo i clienti hanno ricevuto solo alcune mensilità liquidate con i soldi che la società raccoglieva da nuovi clienti ed ora non riescono più a riavere il capitale investito: il classico schema  "Ponzi".

Più o meno la stessa cosa accaduta una decina di anni fa a Como, quando una società della città fece un buco da 60 milioni di euro, garantendo, sempre a parole, rendimenti dall'8 al 10 per cento all'anno.

Si potrebbe eccepire che la colpa è delle autorità di vigilanza che non vigilano, consentendo a questi truffatori di agire indisturbati. Che la colpa è dello Stato che non tutela i cittadini di fronte a queste truffe. Che sono sempre i piccoli risparmiatori ad andarci di mezzo, magari poco istruiti ed attenti alle dinamiche finanziarie, quindi più deboli e da tutelare, ma che si fidano di promesse di rendimenti fuori dalla norma. Tutte argomentazioni condivisibili, ma che rappresentano solo parte del problema. Infatti, in 40 anni passati a confrontarmi con i risparmiatori mi sono imbattuto in troppe storie come quelle sopra descritte, per non sapere che non esiste sistema di vigilanza che tenga di fronte all'idea di essere più furbi, più scaltri degli altri, "tanto a me non capiterà mai". Il risparmiatore che ha soldi depositati sul conto corrente e percepisce interessi pari a "zero", che vede i suoi investimenti rendere poco e in modo incostante, tende a credere alla favola del 10% al mese "garantito", ancora di più quella del 10% all'anno.

Se ci crede è solo perchè pensa di aver trovato qualcosa di eccezionale e di essere più bravo di tutti gli altri. Sicuramente più furbo di quelli che lasciano i soldi sul conto corrente o investono accontentandosi di rendimenti ben più bassi, ma "normali", incostanti, ma con la certezza di riavere il proprio capitale in qualunque momento. Proprio su questa idea normalmente fanno leva i truffatori: sul fascino della "furbata", del guadagno importante, della mossa giusta al momento giusto che risolve i problemi di una vita. Oppure di far parte di una ristretta cerchia di fortunati che hanno accesso esclusivo ad operazioni finanziarie particolari, con rendimenti che gli altri si sognano. Quindi, se qualcuno vi propone un investimento troppo bello per essere vero, sicuramente non è vero! Se poi opera per una società semi sconosciuta che magari accetta anche versamenti in contanti, direi che ci sono tutti gli elementi per fare davvero un cosa furba: andarsene a gambe levate e rivolgersi a seri professionisti che lavorano per serie società finanziarie che, sicuramente, non promettono la luna, ma rendimenti buoni in linea con il mercato e vi garantiscono una gestione oculata, la restituzione, sempre, del capitale e la garanzia di operare nel vostro, e sottolineo vostro, esclusivo interesse.

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di Lucio Lo Presti

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