Aumento della pensione invalidi civili anche a partire dai 18 anni

Indice:
La pensione aumenta a 651,51 euro mensili per gli invalidi civili che hanno compiuto 18 anni
E’ arrivata il 23 settembre la circolare che dà finalmente il via libera all’applicazione del provvedimento riguardante l’aumento delle pensioni di invalidità.
Si tratta della circolare Inps 107 che contiene tutti i dettagli riguardanti coloro che avranno diritto all’aumento, da quando potranno percepirlo e quali sono le modalità di pagamento.
Vediamo nello specifico cosa prevede l’aumento della pensione di invalidità disposto per effetto del Decreto Rilancio n. 34/2020, modificato e convertito nella legge n. 77/2020, per applicare la sentenza pronunciata recentemente dalla Corte costituzionale.
Aumento delle pensioni di invalidità disposto dalla sentenza della Corte Costituzionale
A disporre l’aumento delle pensioni di invalidità è stata la sentenza n. 152 pronunciata dalla Corte Costituzionale il 23 giugno 2020.
La somma erogata dall’INPS è stata giudicata troppo bassa dalla Consulta poiché non permette a chi è affetto da una invalidità civile totale di condurre una vita dignitosa.
La Consulta ha giudicato incostituzionale la norma secondo la quale gli inabili al lavoro, con specifico riferimento agli invalidi civili totali, di età compresa tra i 18 e i 65 anni percepivano 286,81 euro lordi mensili.
Per consentire a questi soggetti di soddisfare i bisogni indispensabili e vivere dignitosamente ha stabilito l’elevazione dell’importo fino a 516,46 euro corrispondenti al vecchio milione di lire, che per effetto dell’inflazione oggi è pari a 651,51 euro mensili. Gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale n. 152 del 23 giugno 2020 sono stati recepiti nel decreto di Agosto.
Cosa prevede la legge sull’aumento delle pensioni di invalidità
Nel Decreto Agosto n. 104/2020 è stata aggiunta la modifica che l’aumento delle pensioni a favore di soggetti disagiati avrà inizio a partire dai 18 anni e non più dai 60 anni in avanti, come è stato finora.
La norma è retroattiva dal 20 luglio 2020 e tra i destinatari a cui toccherà l’aumento vi sono anche i ciechi civili assoluti e i sordomuti titolari di pensione o titolari di pensione di invalidità. Sono, invece, esclusi dal beneficio gli invalidi civili parziali.
Quanto spetta di pensione e come funziona l’aumento
L’importo dell’assegno di invalidità può raggiungere un massimo di 651,51 euro mensili e viene erogato per tredici mensilità.
La somma diminuisce all’aumentare del reddito del soggetto titolare, ma viene garantita la somma minima di 286,81 euro per redditi fino ad un massimo di 8.469,63 euro in caso di beneficiario non coniugato, e fino ad un massimo di 14.447,42 euro in caso di beneficiario coniugato.
Articolo del: