Avvocato gratuito per le vittime di taluni reati
Quando si configura la possibilità per la persona offesa di ricorrere al patrocinio a spese dello Stato
Con sentenza n. 13497/2017 la Corte di Cassazione ha fugato ogni dubbio in ordine al dovere del Giudice di accogliere - anche in deroga ai limiti di reddito previsti per il gratuito patrocinio - l’istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato se presentata dalla persona offesa da uno dei seguenti reati:
maltrattamenti contro familiari o conviventi, pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili, violenza sessuale, atti sessuali con minorenni, violenza sessuale di gruppo, atti persecutori e, qualora minori, riduzione o mantenimento in schiavitù, prostituzione minorile, pornografia minorile, iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile, tratta di persone, acquisto e alienazione di schiavi, corruzione di minorenne, adescamento di minorenni.
La finalità della norma è invero quella di assicurare alle vittime di reati quali quelli su elencati l’accesso gratuito alla giustizia.
maltrattamenti contro familiari o conviventi, pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili, violenza sessuale, atti sessuali con minorenni, violenza sessuale di gruppo, atti persecutori e, qualora minori, riduzione o mantenimento in schiavitù, prostituzione minorile, pornografia minorile, iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile, tratta di persone, acquisto e alienazione di schiavi, corruzione di minorenne, adescamento di minorenni.
La finalità della norma è invero quella di assicurare alle vittime di reati quali quelli su elencati l’accesso gratuito alla giustizia.
Articolo del: