Banche e fintech
Una sfida destinata a lasciare molte vittime sul campo

Una cosa è certa: il sistema bancario tradizionale incentrato sull’attività di sportello non esiste più. Negli ultimi 10 anni abbiamo assistito ad una grande rivoluzione, ma il bello deve ancora venire.
Nei prossimi anni le banche saranno completamente diverse. Addirittura c’è chi ipotizza che gli Istituti di credito che avranno puntato maggiormente sull’innovazione avranno le risorse necessarie per comprare le società del Fintech. Ma può anche accadere che le Fintech avranno capitali sufficienti per comprare le Banche!! Non dimentichiamoci che i Big Data hanno una capitalizzazione di Borsa di poco al di sotto dell’intero nostro sistema bancario italiano.
I colossi di Internet, come Apple, Google, Facebook, Amazon, Alibaba sono sempre più interessati ad entrare nel sistema dei pagamenti. Già offrono servizi finanziari.
E se volessero competere con il nostro sistema bancario non avrebbero grossi problemi ad ottenere le licenze europee per operare nel mercato domestico. Il Fintech non necessita di grossi interventi legislativi.
Il grande limite del nostro sistema bancario è la scarsa redditività che rende difficile sostenere i costi di un adeguamento tecnologico necessario a stare al passo con i colossi di Internet.
Ma nell’era del Fintech cosa davvero interessa? I dati, la ricchezza che nell’era del digitale è ciò che fa la differenza. Per loro acquisire un istituto di credito non significa comprare il suo business. Sono interessati ai dati in possesso della banca: i prodotti, le vendite, i gusti, le abitudini dei clienti, la regolarità nei pagamenti, ecc ecc
Un altro limite del nostro sistema bancario è rappresentato dall’età dei soggetti apicali.
Esistono ancora troppi manager anziani e poco sensibili alle vere variabili che muovono il mercato.
Nelle nostre banche ci sono troppi "over 70" ai vertici. Certo, sono bravi economisti, bravi avvocati, bravi banchieri. Ma in un mercato che si evolve, servono più ingegneri, statistici, crittografi. E soprattutto devono essere giovani.
Cosa c’e’ da aspettarsi per il futuro? Che Amazon, Facebook o Alibaba spazzino via una grossa fetta del sistema bancario. E non ci sarebbe nessun modo per evitare un rischio del genere: esiste un mercato e all’interno di esso vince il più forte.
Nei prossimi anni le banche saranno completamente diverse. Addirittura c’è chi ipotizza che gli Istituti di credito che avranno puntato maggiormente sull’innovazione avranno le risorse necessarie per comprare le società del Fintech. Ma può anche accadere che le Fintech avranno capitali sufficienti per comprare le Banche!! Non dimentichiamoci che i Big Data hanno una capitalizzazione di Borsa di poco al di sotto dell’intero nostro sistema bancario italiano.
I colossi di Internet, come Apple, Google, Facebook, Amazon, Alibaba sono sempre più interessati ad entrare nel sistema dei pagamenti. Già offrono servizi finanziari.
E se volessero competere con il nostro sistema bancario non avrebbero grossi problemi ad ottenere le licenze europee per operare nel mercato domestico. Il Fintech non necessita di grossi interventi legislativi.
Il grande limite del nostro sistema bancario è la scarsa redditività che rende difficile sostenere i costi di un adeguamento tecnologico necessario a stare al passo con i colossi di Internet.
Ma nell’era del Fintech cosa davvero interessa? I dati, la ricchezza che nell’era del digitale è ciò che fa la differenza. Per loro acquisire un istituto di credito non significa comprare il suo business. Sono interessati ai dati in possesso della banca: i prodotti, le vendite, i gusti, le abitudini dei clienti, la regolarità nei pagamenti, ecc ecc
Un altro limite del nostro sistema bancario è rappresentato dall’età dei soggetti apicali.
Esistono ancora troppi manager anziani e poco sensibili alle vere variabili che muovono il mercato.
Nelle nostre banche ci sono troppi "over 70" ai vertici. Certo, sono bravi economisti, bravi avvocati, bravi banchieri. Ma in un mercato che si evolve, servono più ingegneri, statistici, crittografi. E soprattutto devono essere giovani.
Cosa c’e’ da aspettarsi per il futuro? Che Amazon, Facebook o Alibaba spazzino via una grossa fetta del sistema bancario. E non ci sarebbe nessun modo per evitare un rischio del genere: esiste un mercato e all’interno di esso vince il più forte.
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