Benefit ai dipendenti, risparmio per l’azienda


“Welfare Marketplace” in Italia: i dipendenti scelgono i benefit di loro interesse e l’imprenditore riduce il cuneo fiscale
Benefit ai dipendenti, risparmio per l’azienda
L’ormai diffusa consapevolezza dei vantaggi per dipendenti e datori di lavoro, derivanti dalle politiche di welfare aziendale, ha favorito l’incremento di accordi e regolamenti aziendali anche nelle medie e piccole realtà lavorative.
Il vantaggio più immediato si individua nell’opportunità di riduzione del cuneo fiscale (artt. 51 e 100 TUIR), mediante l’erogazione di beni e servizi in natura da parte di un’azienda ai propri collaboratori. Tali erogazioni - che rientrano nella più ampia disciplina del welfare aziendale - non costituiscono infatti reddito di lavoro dipendente e sono interamente deducibili per il datore di lavoro.
Ulteriori vantaggi per i lavoratori si identificano nella maggior facilità e semplicità con cui si può fruire del servizio, ma sopratutto della maggior disponibilità dei servizi stessi: rimborso delle spese di istruzione per i figli, pacchetti sanitari, rimborso degli interessi sui mutui, spese mediche, trasporto pubblico, babysitter, palestre, viaggi, buoni spesa, biglietti di ingresso agli eventi sono solo alcune delle numerose opportunità di defiscalizzazione concesse dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi.

Basato su tali premesse, in Italia si sta diffondendo il "Welfare Marketplace" ovvero un e-commerce aziendale in cui il lavoratore ha a disposizione un proprio accesso personale e la gestione dei propri "crediti welfare" da spendere per ottenere il rimborso delle spese dell’asilo dei propri figli, per acquistare ad esempio buoni carburante o l’abbonamento al teatro. E’ infatti il singolo dipendente che sceglie i benefit di suo interesse tra quelli di un pacchetto variegato, fino all’esaurimento del suo credito, con un recupero del potere di acquisto di oltre il 30%. Tali crediti, infatti, non sono soggetti a tassazione. E, in più, il lavoratore ha la possibilità di accedere a un network di fornitori qualificati di servizi di cura alla persona, assistenza e ricreazione, per migliorare la risposta alle stringenti esigenze di conciliazione della vita lavorativa e privata individuale.
In tal modo l’azienda rinnova il rapporto con i dipendenti, migliora il senso di appartenenza, contribuisce a ridurre l’assenteismo, migliorano la produttività e motivazione. Il lavoratore sente che l’azienda sta facendo qualcosa di importante per lui e la propria famiglia e il datore di lavoro risparmia sui contributi. Solo per fare un semplice esempio, un piano benefit di 1.000 euro per 50 dipendenti porta a un risparmio di oltre 60.000 euro in tre anni.

Il Welfare Marketplace rappresenta, quindi, un innovativo strumento di relazione tra impresa e dipendenti, capace di creare valore per entrambi in un’ottica win-win (vincente per entrambi) e si propone di valorizzare l’individuo sia come lavoratore sia come persona, sollevando l’azienda da tutte le incombenze progettuali e operative dell’implementazione e della gestione del piano di welfare aziendale.
In senso ancor più generale, il welfare aziendale genera esternalità positive sul sistema socio-economico del territorio in cui l’azienda opera, facendosi promotrice di iniziative di aggregazione con ricadute importanti sulla responsabilità sociale d’impresa.

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