Benestante? Perché ancora non lo sei e come diventarlo

Si è vero, mi rendo conto che il titolo così com’è è piuttosto provocatorio, ma credo sia importante quello che devo dirti e dovevo attirare la tua attenzione.
Con questo articolo vorrei definire gli errori principali che un individuo commette e che non fanno mai decollare i suoi patrimoni e la sua ricchezza e nel farlo sentirai un certo mal di pancia perché andrò a toccare aspetti che solitamente consideriamo personali, quasi intimi, solitamente riservati ma che io pungolerò, forte della mia esperienza ventennale nel settore della consulenza finanziaria che mi consente di essere un po’ irriverente perché situazioni già viste e riviste negli anni.
Partirei con i consumi, spesso fuori dalla norma per chi non è ancora benestante o ricco. Ebbene si, comperiamo spesso cose, anche costose, che non ci servono, non usiamo, fanno solo piacere al nostro ego o semplicemente siamo distratti e sosteniamo costi inconsapevolmente o per pigrizia di occuparcene.
Il nuovo cellulare, canali Sky che non vediamo molto o quasi mai e che paghiamo, il fumo che fa andare letteralmente in fumo soldi e salute, vizi, anche piccoli ma ripetuti all’infinito e, quindi, impercettibili per l’intera economia della famiglia e potrei continuare all’infinito.
Chiediti, “Cosa ho comprato negli ultimi due mesi che è assolutamente superfluo, eccessivo, inutile, sbagliato?” Persino la segregazione del Covid ci ha costretti a convivere con gli oggetti di casa e farci meditare su di loro, sul loro perché.
Insomma, se la frase ormai inflazionata è “Non arrivo a fine mese” la risposta che dovremmo darci è “Perché? Sono proprio sicuro che è colpa degli altri, delle tasse (beh quelle un po' si!), del Governo, ecc.?”
Te l’ho detto che avrei dato fastidio con le mie domande ma…è uno sporco lavoro, qualcuno lo deve pur fare, soprattutto oggi.
Dopo aver meditato, ti consiglio di farlo, su come gestisci le spese e di quanto potresti ricavare da una loro oculata gestione.
Passiamo a come sono le tue riserve. Ebbene sì, quanti mesi potresti sopravvivere con le tue riserve se rimanessi senza lavoro improvvisamente? Ed è ancora il Covid che ha modificato l’idea di breve periodo aggiungendo l’adesso ovvero un’emergenza che ha imposto un periodo nuovo, quello dell’immediato. Se non hai una riserva per le emergenze potresti essere costretto a indebitarti con prestiti onerosi e che devi rifuggire più del Covid. Ecco un altro motivo del perché non riesci avere tanti soldi. Devi tenere una riserva per le emergenze o sarai costretto a rimanere vittima di interessi che sono peggio di un carceriere.
Passiamo ad un altro motivo. Diciamo la verità, io ti ho detto che potresti diventare benestante ma…dai…tu non ci credi proprio!!! Ed eccolo là, ecco un altro ostacolo; che puoi avere tanti soldi non ci credi nemmeno tu e invece se ti imponi un piano, sei disciplinato, non ti lasci distrarre, e sei determinato puoi raggiungere risultati impensabili.
Oggi ho famiglie, anche monoreddito, che dopo tanto tempo, e del tempo ne parleremo, si trovano un vero tesoretto, non so se poterle definire benestanti ma certamente non avrebbero mai pensato di diventare “un po' ricche”.
Essere affiancati da un consulente, che di mestiere fa proprio questo, è ovvio che aiuta molto ma dovete crederci, è possibile ma va pianificato. L’improvvisazione in queste cose non paga.
Come hai visto ho accennato all’elemento “tempo” a cui sono collegati cari aspetti che vanno segnalati:
1. vuoi risultati immediati: se non li hai, non investi;
2. il problema da risolvere (esempio previdenza) è molto lontano, quindi c’è tempo e così non investi;
3. hai rimandato così spesso che ora è tardi e quindi non investi;
Il problema come puoi immaginare è:
1. non puoi pretendere risultati in poco tempo, ovvero impara ad allungare i tempi;
2. certi problemi, anche piuttosto pesanti e ormai allarmanti, richiedono una visione di lunghissimo periodo, il consulente serve proprio a farti entrare in quest’ottica, ma soprattutto fartici rimanere ogni volta che vuoi fuggire via;
3. se ti sembra che sia tardi, almeno comincia a gestire al meglio quello che hai, non puoi lasciarti andare al fatalismo, non possiamo più permettercelo.
E passiamo ad un altro aspetto sottovalutato nel nostro paese e cioè la tutela attraverso strumenti dedicati come il testamento, le polizze assicurative, gli investimenti con facilitazioni fiscali e successorie. Non puoi costruire un edificio pensando che vada tutto liscio, sempre: qualcosa potrebbe capitare e questo azzera all’istante anni di sacrifici e accantonamenti (per chi è stato disciplinato e li ha fatti, per gli altri sono indebitamenti onerosissimi).
Non si diventa ricchi solo accumulando, ma anche proteggendo l’accumulo di ricchezza e i tuoi redditi futuri cioè la ricchezza che la tua famiglia avrà in tasca…se non succede qualcosa di grave.
Avrei potuto toccare altri temi, ma ora mi limito a fare questa osservazione. Come hai potuto vedere non mi sono dilungato in disquisizioni finanziarie, economiche, grafici, quotazioni, investimenti ma ho parlato di comportamenti, preconcetti, debolezze umane, indiscipline, ignoranza finanziaria, presunzioni croniche, preimmagini granitiche insomma una buona gestione finanziaria è indissolubilmente figlia di un miglioramento personale, di un’indagine profonda di noi stessi, di uno scuotimento intimo che possiamo darci solo noi.
La porta che devi aprire per la ricchezza ha la maniglia solo dalla tua parte, puoi aprirla solo tu. Nessun bravo consulente riuscirebbe a soddisfare il suo cliente se non riuscisse anche a indurre un cambiamento personale delle sue idee, delle sue convinzioni e credenze.
I consulenti sono pronti per la pianificazione delle vostre risorse che per il nostro paese non è più un capriccio ma ormai una urgente necessità.
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