Bioarchitettura: un nuovo modo di concepire l`edilizia


Come coniugare benessere psicofisico, risparmio energetico design e risparmio economico
Bioarchitettura: un nuovo modo di concepire l`edilizia
Bioarchitettura, cos’e?
Se ne parla tanto, a volte troppo, in alcuni casi si abusa del termine Bioarchitettura perché non se ne conosce il vero significato, in Italia sicuramente ancora troppo poco data la scarsa diffusione culturale e pratica.
Molte persone pensano di vivere in una Bioarchitettura perché possiedono ampie terrazze verdi ed un impianto fotovoltaico sul tetto da sei o più kilowatt, ma che siano circondati da pareti radioattive, questo poco importa.
Fortunatamente la tendenza, anche grazie ad una legislazione sempre più attenta all`ambiente ed alla salute dell`individuo, è quella di una crescente attenzione in ambito edilizio volta a privilegiare scelte progettuali e tecniche costruttive che utilizzino materiali "sostenibili" che mirino al risparmio energetico.
La Bioarchitettura presuppone un atteggiamento ecologicamente corretto nei confronti dell`ecosistema, dobbiamo costruire con l’utilizzo di materiali sostenibili prodotti con ridotte quantità di energia grigia (la quantità di energia necessaria per produrre, trasportare fino al luogo di utilizzo e smaltire un prodotto o un materiale) che alla fine del loro ciclo di vita rientrino a far parte dell`ecosistema e che non danneggino l`uomo e che per loro caratteristiche intrinseche non disperdano calore.
La bioarchitettura è un nuovo modo di progettare il futuro che vede come protagonisti i materiali ecosostenibili, un maggior utilizzo delle risorse naturali in modo da ottenere il duplice vantaggio per la salvaguardia dell’ambiente e del risparmio energetico.

Non solo...per bioarchitettura si intende un nuovo e per certi versi rivoluzionario, modo di concepire il rapporto tra ambiente abitativo e uomo, finalizzato a una visione olistica dell’individuo.
Abitare un ambiente non significa banalmente "occupare" uno spazio compreso tra mura, ma al contrario significa "vivere" uno spazio che sappia coniugare le esigenze abitative dell’uomo moderno con la sua ricerca del benessere psicofisico.

La casa diventa così uno spazio da immaginare, da vivere, da curare e dal quale trarre benessere. L’uomo vive. La casa deve vivere insieme a lui.

Per questo, la funzione della bioarchitettura è quella di immaginare soluzioni abitative che coniugano funzionalità, design, benessere ed equilibrio con l’ambiente circostante.

Niente palazzoni o cosiddetti "mostri dell’edilizia". La bioarchitettura rompe gli schemi rigidi e inquinanti dell’edilizia convenzionale del passato per realizzare un nuovo modo di concepire la casa con una particolare attenzione alle forme, alle tecniche, ai materiali utilizzati e alle esigenze psicofisiche di coloro che la andranno ad abitare.

Si è già detto che la bioarchitettura è mirata al duplice obiettivo di ridurre l’impatto sull`ecosistema del manufatto edilizio aumentandone il risparmio energetico utilizzando materiali e risorse naturali sostenibili sia durante la fase di costruzione che di arredamento.
Ma cosa significa progettare una casa in bioarchitettura? Gli elementi da tenere in considerazione sono numerosi ma è possibile sintetizzarne alcuni principali.
Aspetto essenziale è l’attenzione alla salubrità degli ambienti domestici, spesso le abitazioni presentano problemi o condizioni che non rendono affatto la casa un luogo salubre per la salute. Basti pensare alle muffe, all’eccesiva umidità o secchezza dell’aria nei diversi locali di un`abitazione, alla presenza di notevoli campi elettromagnetici, all’inquinamento acustico, alla presenza di sostanze chimiche con le quali sono state costruite le pareti, i pavimenti ed i soffitti, ecc.. inoltre passiamo molta parte della nostra esistenza in ambienti confinati che potrebbero minare la nostra salute.
La bioarchitettura si propone di concepire la progettazione e la realizzazione degli edifici in modo da eliminare gli effetti nocivi degli agenti atmosferici, dei materiali e delle esternalità ambientali attraverso:
- l’eliminazione dell’inquinamento presente nella casa ed il miglioramento del benefit indoor attraverso il controllo del ricircolo dell`aria, dell`impianto di riscaldamento e di raffrescamento
- l’utilizzo di materiali sostenibili biocompatibili
- il miglioramento dell'efficienza energetica - la creazione di una casa NZEB (Nearly Zero Energy Buildings)

Elemento imprescindibile e fondamentale per progettare una Bioarchitettura è l’orientamento ed il corretto posizionamento geografico della casa, in modo da valutare le temperature medie stagionali, l’umidità e la presenza, oltre all’intensità degli agenti atmosferici. In base a tali dati è importante progettare una casa che sfrutti al meglio quello che la natura offre.
Per esempio sarebbe opportuno posizionare la zona notte ad est (alba), mentre la zona giorno a sud (tramonto) realizzando degli ombreggiamenti con gli sporti di gronda ed i balconi; i bagni ed i ripostigli a nord, utilizzandoli come elementi cuscinetto per proteggerci dal freddo.

Quanto esposto è soltanto un accenno delle potenzialità della bioarchitettura. Per approfondimenti e per ulteriori informazioni siamo disponibili a una consulenza presso il nostro studio.

Articolo del:


di Arch. Cesare Rossi

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