Bitcoin e criptovalute: è tutto oro? (parte 1)
"L'investimento deve essere razionale. Se non lo capite, non lo fate" (Warren Buffet). Cosa conosciamo, veramente, delle criptovalute?

L’estate del 2017 sarà ricordata come l’estate del Bitcoin e delle Criptovalute in generale. Indubbiamente sentire che la quotazione del Bitcoin contro Dollaro Statunitense è salita del 500% fa un certo effetto in un mondo che si sta sempre più avviluppando nei tassi negativi decisi dalle politiche monetarie delle Banche Centrali. Facendo però un minimo approfondimento sull’andamento delle criptovalute in genere scopriamo, magari con un certo rammarico, che dal 1/1/2017 al rispettivo massimo annuale, Ethereum è salito del 4500% (da 8,53 a 386,21), Ripple è cresciuto del 5952% (da 0.0063 a 0.375), Litecoin invece si è "limitato" ad un 2090% (da 4,16 a 86,97). Come ho detto, le percentuali sono calcolate prendendo il massimo fatto segnare nel corso dell’anno 2017 che, con l’eccezione di Ripple che ha registrato il massimo a febbraio, è stato segnato a fine agosto (data coincidente con le decisione delle autorità cinesi di chiudere una importante piattaforma di negoziazione di Bitcoin).
Ma cosa sono le Criptovalute?
Perché salgono così tanto?
Conviene investirci visti i ritorni "stellari" che hanno registrato?
Rispondere alle ultime due domande è relativamente semplice: i prezzi sono saliti perché i quantitativi in acquisto superavano, e di molto, i quantitativi in vendita. E’, semplicemente, la legge del mercato dell’eccesso di domanda in relazione alla offerta disponibile.
Quanto alla terza domanda, guardare il passato immaginando che venga replicato nel futuro è cosa tanto diffusa quanto errata. Con questo non voglio dire che investire in Criptovalute porterà a perdite certe, voglio soltanto dire che è assolutamente impossibile da prevedere. E diffidate da chi, invece, promette guadagni stellari per il semplice motivo che le Criptovalute sono salite tanto.
Ma la domanda alla quale, per me, è più difficile rispondere è la prima: cosa sono le Criptovalute? Cosa è il Bitcoin?
Navigando in rete si trovano innumerevoli spiegazioni di cosa sia il Bitcoin, di come si ottenga facendo attività di "mining", di come vada conservato, di cosa si possa acquistare, ecc.ecc.
Senza addentrarmi in descrizioni e spiegazioni tecniche che, probabilmente, rischierebbero di essere incomplete, inesatte e fuorvianti, vorrei provare a puntare la lente di ingrandimento su un aspetto che, in questi siti, non viene mai affrontato: che cosa rappresenta Bitcoin?
Forse la domanda potrà sembrare balzana ma, se è vero che la Finanza è un mondo sempre più lontano dalla realtà, dalla materialità delle cose, è altrettanto vero che è la stessa Finanza che ha "scoperto" la differenza tra "prezzo" e "valore".
E quindi, volendo riproporre la mia domanda in altra veste: tutti sappiamo il prezzo di un Bitcoin, ma qual è il suo "valore" e, soprattutto, come posso capirlo e calcolarlo? Cosa rappresenta? Come faccio a capire se è sopravvalutato o sottovalutato?
Provo a spiegarmi, partendo dalla differenza tra prezzo e valore di una cosa. Ricordate il vestito bianco di Marilyn Monroe del film "Quando la moglie è in vacanza", quello della famosa "scena della metropolitana". Ebbene, nel 2011 fu battuto all’asta per 4,6 milioni di dollari. Evidentemente questo rappresenta il prezzo di quel vestito, non il suo valore reale. Per calcolare il valore è sufficiente fare la somma dei costi delle materie prime utilizzate (tessuto, cotone, bottoni), lavoro di intelletto dello stilista, "design", costo delle sarte che lo hanno cucito, ecc.ecc. Come vedete, non è difficile capire il valore di un oggetto e confrontarlo con il prezzo che viene richiesto per ottenerlo.
Stesso discorso si può fare per una azienda quotata in Borsa. Ciò che vediamo quotidianamente è il suo prezzo, ma per calcolarne il valore dobbiamo misurarne la redditività, la patrimonializzazione, considerare le potenzialità di sviluppo, il mercato di riferimento, il management, la situazione finanziaria. Utilizzeremo alcuni indici di valutazione quali il rapporto Prezzo/Utili, Prezzo/Cash Flow, ROE (Return On Equity), ROI (Return On Investment), Prezzo/Dividendo e altri. Il confronto fra l’analisi fondamentale che calcola il valore di una azienda e il prezzo quotato in Borsa fa comprendere se, in quel momento, il titolo è sopravvalutato o sottovalutato, se tratta "a premio" o "a sconto".
...segue...
Ma cosa sono le Criptovalute?
Perché salgono così tanto?
Conviene investirci visti i ritorni "stellari" che hanno registrato?
Rispondere alle ultime due domande è relativamente semplice: i prezzi sono saliti perché i quantitativi in acquisto superavano, e di molto, i quantitativi in vendita. E’, semplicemente, la legge del mercato dell’eccesso di domanda in relazione alla offerta disponibile.
Quanto alla terza domanda, guardare il passato immaginando che venga replicato nel futuro è cosa tanto diffusa quanto errata. Con questo non voglio dire che investire in Criptovalute porterà a perdite certe, voglio soltanto dire che è assolutamente impossibile da prevedere. E diffidate da chi, invece, promette guadagni stellari per il semplice motivo che le Criptovalute sono salite tanto.
Ma la domanda alla quale, per me, è più difficile rispondere è la prima: cosa sono le Criptovalute? Cosa è il Bitcoin?
Navigando in rete si trovano innumerevoli spiegazioni di cosa sia il Bitcoin, di come si ottenga facendo attività di "mining", di come vada conservato, di cosa si possa acquistare, ecc.ecc.
Senza addentrarmi in descrizioni e spiegazioni tecniche che, probabilmente, rischierebbero di essere incomplete, inesatte e fuorvianti, vorrei provare a puntare la lente di ingrandimento su un aspetto che, in questi siti, non viene mai affrontato: che cosa rappresenta Bitcoin?
Forse la domanda potrà sembrare balzana ma, se è vero che la Finanza è un mondo sempre più lontano dalla realtà, dalla materialità delle cose, è altrettanto vero che è la stessa Finanza che ha "scoperto" la differenza tra "prezzo" e "valore".
E quindi, volendo riproporre la mia domanda in altra veste: tutti sappiamo il prezzo di un Bitcoin, ma qual è il suo "valore" e, soprattutto, come posso capirlo e calcolarlo? Cosa rappresenta? Come faccio a capire se è sopravvalutato o sottovalutato?
Provo a spiegarmi, partendo dalla differenza tra prezzo e valore di una cosa. Ricordate il vestito bianco di Marilyn Monroe del film "Quando la moglie è in vacanza", quello della famosa "scena della metropolitana". Ebbene, nel 2011 fu battuto all’asta per 4,6 milioni di dollari. Evidentemente questo rappresenta il prezzo di quel vestito, non il suo valore reale. Per calcolare il valore è sufficiente fare la somma dei costi delle materie prime utilizzate (tessuto, cotone, bottoni), lavoro di intelletto dello stilista, "design", costo delle sarte che lo hanno cucito, ecc.ecc. Come vedete, non è difficile capire il valore di un oggetto e confrontarlo con il prezzo che viene richiesto per ottenerlo.
Stesso discorso si può fare per una azienda quotata in Borsa. Ciò che vediamo quotidianamente è il suo prezzo, ma per calcolarne il valore dobbiamo misurarne la redditività, la patrimonializzazione, considerare le potenzialità di sviluppo, il mercato di riferimento, il management, la situazione finanziaria. Utilizzeremo alcuni indici di valutazione quali il rapporto Prezzo/Utili, Prezzo/Cash Flow, ROE (Return On Equity), ROI (Return On Investment), Prezzo/Dividendo e altri. Il confronto fra l’analisi fondamentale che calcola il valore di una azienda e il prezzo quotato in Borsa fa comprendere se, in quel momento, il titolo è sopravvalutato o sottovalutato, se tratta "a premio" o "a sconto".
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