Bolle di architettura: evoluzione tecnologica e design

Oggi grazie a computer, tablet e cellulari è possibile visitare virtualmente opere internazionali. Pensare ad oggetti non solo minimalisti, ma che abbiano una loro solidità funzionale. I macchinari tecnicamente avanzati implementano i processi di lavorazione in sinergie sempre più evolute. Si assiste in alcuni casi tra un saldo rapporto tra storia e modernità sempre e comunque legata alla sfera artigianale, alla personalizzazione, dove l’eleganza e la creatività sono ancora servizi esclusivi.
Sono sempre più numerosi i progetti che esprimono uno spirito libero caratterizzato da pura ludicità, che giocano soprattutto con le differenti visibilità della realtà 2d e 3d. Un tempo era impensabile la realizzazione di alcuni oggetti di design proprio per la difficoltà dello stampaggio nella continua ricerca dell’essenziale. Alla base ci deve essere sempre una profonda unione di intenti e di competenze a regolare il rapporto tra progettista e imprenditore.
L’idea del designer deve essere adeguata alle specificità dell’impresa. Il tutto muove da una cultura del prodotto e a volte all’azienda manca la capacità di comunicare il prodotto. In questo caso è necessario andare oltre la ricerca di un prodotto fine a se stesso ed aprirsi alla creatività e alla sperimentazione.
Design e impresa esistono proprio in funzione di questo incontro. È anche logico che l’artigianato torni a rivivere sempre in una continua ricerca e innovazione. Il design ha anche un suo valore strategico soprattutto nella comunicazione, nel veicolare messaggi universali che tutti possono cogliere. Anche nell’architettura c’è questa tensione tra il contrapporre a città vivaci e caotiche luoghi che regalano bellezza e tranquillità dove si cerca di vivere un rapporto integrale tra architettura e ambiente dove si realizzano progettualmente aperture che non pongono limiti allo sguardo. Così senza limiti sarà il futuro che guarda all’architettura e al design.
Articolo del: