Bonus alberghi


Tax Credit Alberghi. Bonus Fiscale 2017-2018. Spese per interventi di ammodernamento e di miglioramento
Bonus alberghi
Innanzitutto è bene ricordare che il bonus previsto per gli alberghi è stato introdotto nel 2014 con il fine di rilanciare la potenzialità concorrenziale delle strutture alberghiere; mentre con la legge di bilancio 2017 si è avuto una proroga anche per gli anni 2017 e 2018 della cosiddetta Tax Credit Alberghi introducendo anche importanti novità.
In origine l’agevolazione fiscale "Tax Credit Alberghi", nasce come aiuto riservato alle aziende del settore turistico, ovvero le strutture ricettive alberghiere che si concretizza nel fatto che tali strutture possono richiedere sgravi fiscali in merito ad interventi di ristrutturazione e riqualificazione del proprio albergo tra il 1 gennaio 2014 e il 31 dicembre 2016.
La legge di bilancio 2017 ha prorogato le suddette agevolazioni anche per gli anni 2017 e 2018 introducendo, contemporaneamente, importanti novità. Infatti, fino al 2016, la detrazione fiscale applicabile era fissata nella misura del 30% delle spese sostenute per la riqualificazione delle strutture ricettive, fino a un massimo di 200 mila euro. A partire dal 2017, invece, la percentuale è più che raddoppiata raggiungendo il 65%. Altra importante novità riguarda le strutture ricettive ammesse al bonus; precisamente alle strutture alberghiere, possono richiedere il Tax Credit 2017 anche gli agriturismi.
In pratica, i proprietari di strutture ricettive potranno sostenere costi per interventi di ammodernamento e miglioramento dell'offerta ricettiva, coprendoli per il 65% con un credito di imposta (quindi non pagheranno tasse fino al raggiungimento del 65% dei costi sostenuti). Il conseguente risparmio, che si concretizzerà solo l'anno successivo (quando si andranno a versare le imposte), avrà lo stesso effetto di un contributo a fondo perduto, coprendo in buona parte le spese sostenute l'anno precedente.
Quindi, riepilogando il nuovo bonus fiscale per il biennio 2017 e 2018 è un'estensione del precedente bonus (decreto 83/2014), ma con alcune importanti differenze: riguardanti anche le spese ammissibili all’ agevolazione per esempio: ristrutturazioni, arredamento e altre voci che riguardano efficienza energetica e conservazione. Nel dettaglio e di seguito si elencano proprio quali sono le voci di costo che potranno essere oggetto di agevolazione per il 2017 e 2018:
Ristrutturazioni edilizie
Acquisto di mobili e complementi di arredo
Mobili e complementi per interni ed esterni
Cucine e attrezzature professionali per la ristorazione
Eliminazione delle barriere architettoniche
Interventi di manutenzione straordinaria
Interventi per l'efficienza energetica
impianti fotovoltaici, solari termici, elettrici, termici e idraulici finalizzati alla riduzione dei consumi;
coibentazioni, schermature e altri interventi a favore dell'ambiente
Restauro e risanamento conservativo
Miglioramento e adeguamento sismico
Acquisto di porte, infissi e altri serramenti
Componenti di domotica e automazione negli ambienti
Facilitazione dell'accessibilità, attraverso opportune tecnologie

Articolo del:


di Studio Molinaro

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse