Bonus Bebè 2015


Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.P.C.M. n.27 febbraio 2015 che rende operativa la tanto attesa agevolazione
Bonus Bebè 2015
Dopo l'intervento dell'inps che ha considerato non valide le domande presentate per ottenere il bonus bebe' 2015 giunge finalmente in Gazzetta Ufficiale il D.P.C.M. n.27 febbraio 2015 che rende operativa la tanto attesa agevolazione.
Il sostegno economico riservato alle famiglie che avranno un bambino (sia nato con parto naturale che adottato) deriva dall'ultima Manovra Finanziarai rientrante tra le Misure per la famiglia.

Per far fronte a tale intervento lo Stato ha messo sul piatto una donazione economica stimata in:
- 200 milioni di euro per l'anno 2015;
- 600 milioni di euro per l'anno 2016;
- piu' di un miliardo di euro per l'anno 2017.

Il bonus bebe' che ha l'obiettivo di incentivare la natalita' e contribuire alle spese che le famiglie devono sostenere per il mantenimento del proprio figlio vale:
- 960 euro su base annua (80 euro al mese)
- 1.920 euro su base annua (160 euro al mese) se il reddito isee non supera i 7000 euro.

Il sostegno economico verra' erogato mensilmente a decorrere dal giorno di nascita o di ingresso nel nucleo familiare a seguito dell'adozione e fino al compimento del terzo anno di eta' oppure fino al terzo anno dall'ingresso nel nucleo familiare a seguito di adozione.
L'agevolazione scatta dal 1° gennaio 2015 e vale fino al 31 dicembre 2017.

L'incentivo e' erogato in favore dei figli di cittadini italiani o di uno Stato membro dell'Unione europea o di cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno di cui all'articolo 9 del Decreto Legislativo 25 luglio 1998 n.286 residenti in Italia purche' possiedano un valore dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) nei limiti stabilito dal DPCM 5 dicembre 2013 n.159.

Nell'art.5 del Dpcm sono stati introdotti anche alcuni casi di decadenza del beneficio. L'inps interrompe l'erogazione dell'assegno a partire dal mese successivo a quello dei seguenti eventi:
- decesso del figlio;
- revoca dell'adozione;
- decadenza dall'esercizio della responsabilita' genitoriale;
- affidamento del figlio a terzi;
- affidamento esclusivo del figlio al genitore che non ha presentato la domanda.

Qualora si verifichi una di queste situazioni, il genitore richiedente ha l'obbligo di comunicare tempestivamente l'evento Se nel frattempo l'inps ha erogato somme indebite potra' procedere alla fase di recupero.

L'istanza va presentata all'Inps telematicamente in base ai nuovi moduli che l'Inps dovra' predisporre entro il 25 aprile 2015. La domanda dovra' essere presentata entro 90 giorni dalla nascita o dall'adozione del bambino per non perdere nessuna mensilita'. Per tutelare i nati agli inizi dell'anno viene comunque consentito di fare domanda entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto.
Dal punto di vista fiscale, l'assegno non concorre ne' alla formazione del reddito complessivo ne' alla verifica del reddito complessivo ai fini della fruibilita' del c.d. "bonus 80 euro" introdotto dal D.L.n.66/14.

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di Comm. Emanuela Carocci

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