Bonus di 1000 euro per l’acquisto di strumenti musicali
E' previsto un bonus di 1000 euro per gli studenti iscritti ai Conservatori di musica per l'acquisto di uno strumento musicale nuovo.

L’Art. 1, comma 984, legge 208/2015 (Legge di Stabilità), nell’ambito dei vari interventi previsti per incentivare le attività culturali, ha introdotto un "aiuto" una tantum, del valore massimo di mille euro, comunque non superiore al prezzo di acquisto, per gli studenti dei Conservatori di musica e degli Istituti musicali pareggiati, iscritti ai corsi di strumento secondo il precedente ordinamento e ai corsi di laurea di primo livello secondo il nuovo ordinamento, in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi dovuti, che vogliono acquistare uno strumento musicale nuovo.
Il contributo in esame è:
· anticipato dal rivenditore sotto forma di sconto sul prezzo di vendita;
· rimborsato allo stesso sotto forma di credito d’imposta utilizzabile in compensazione ex art. 17, D.Lgs. n. 241/97.
Il contributo spetta:
· per gli acquisti effettuati fino al 31.12.2016;
· una sola volta, anche in caso di acquisto di un singolo componente dello strumento;
· per un importo non superiore a € 1.000 e, comunque, in misura non eccedente il prezzo d’acquisto, nel limite complessivo delle risorse stanziate pari a € 15 milioni.
Per accedere al beneficio, erogato sotto forma di sconto sul prezzo di vendita dello strumento, gli studenti dovranno richiedere all'istituto un certificato di iscrizione che riporti alcuni dati principali (cognome, nome, codice fiscale, corso e anno di iscrizione, strumento musicale coerente con il corso di studi) da consegnare da consegnare al rivenditore all'atto dell'acquisto.
Chi vende, a sua volta, deve conservare la certificazione fino a quando l’Agenzia delle Entrate può esercitare l’attività di accertamento, mentre sul documento di spesa rilasciato (fattura, ricevuta o scontrino), in aggiunta ai dati ordinariamente richiesti, deve indicare il codice fiscale dello studente, il prezzo totale della vendita, sul quale è applicata l’Iva, e l’ammontare pagato mediante il contributo. I rivenditori e produttori recupereranno la somma tramite credito d’imposta, fruibile esclusivamente in compensazione attraverso il modello F24. Prima di accordare lo sconto e concludere la transazione, il negoziante dovrà comunicare alle Entrate il proprio codice fiscale, quello dello studente e dell’istituto che ha rilasciato il certificato di iscrizione, lo strumento musicale, il prezzo totale (Iva compresa) e l’ammontare del contributo. Le comunicazioni potranno essere inviate a partire dal prossimo 28 aprile attraverso i servizi telematici Entratel o Fisconline, utilizzando il software che sarà reso disponibile gratuitamente dall’Agenzia. Il sistema verificherà l'ammissibilità al beneficio, nel limite delle risorse stanziate (15 milioni di euro) e assegnate in ordine cronologico, e rilascerà un'apposita ricevuta relativa alla fruibilità, o meno, da parte dei venditori di un credito d'imposta pari al contributo. L’importo sarà utilizzabile dal secondo giorno lavorativo successivo all’ok ricevuto: l’F24 dovrà viaggiare esclusivamente tramite Entratel o Fisconline, pena il rifiuto dell’operazione di versamento.
Nel caso in cui, dopo l’invio della comunicazione e la ricezione della relativa ricevuta, l’acquisto non vada a buon fine, il rivenditore o produttore dovrà segnalare la circostanza trasmettendo, attraverso gli stessi canali telematici, una comunicazione di annullamento della vendita, in modo da consentire allo studente di poter accedere al contributo. In tal caso, l’eventuale credito d’imposta già sfruttato in compensazione andrà riversato con lo stesso codice tributo.
Essendo l’agevolazione rivolta ai soli corsi di strumento, sono purtroppo esclusi gli studenti iscritti ai corsi di direzione, composizione, canto e musica elettronica.
Il contributo in esame è:
· anticipato dal rivenditore sotto forma di sconto sul prezzo di vendita;
· rimborsato allo stesso sotto forma di credito d’imposta utilizzabile in compensazione ex art. 17, D.Lgs. n. 241/97.
Il contributo spetta:
· per gli acquisti effettuati fino al 31.12.2016;
· una sola volta, anche in caso di acquisto di un singolo componente dello strumento;
· per un importo non superiore a € 1.000 e, comunque, in misura non eccedente il prezzo d’acquisto, nel limite complessivo delle risorse stanziate pari a € 15 milioni.
Per accedere al beneficio, erogato sotto forma di sconto sul prezzo di vendita dello strumento, gli studenti dovranno richiedere all'istituto un certificato di iscrizione che riporti alcuni dati principali (cognome, nome, codice fiscale, corso e anno di iscrizione, strumento musicale coerente con il corso di studi) da consegnare da consegnare al rivenditore all'atto dell'acquisto.
Chi vende, a sua volta, deve conservare la certificazione fino a quando l’Agenzia delle Entrate può esercitare l’attività di accertamento, mentre sul documento di spesa rilasciato (fattura, ricevuta o scontrino), in aggiunta ai dati ordinariamente richiesti, deve indicare il codice fiscale dello studente, il prezzo totale della vendita, sul quale è applicata l’Iva, e l’ammontare pagato mediante il contributo. I rivenditori e produttori recupereranno la somma tramite credito d’imposta, fruibile esclusivamente in compensazione attraverso il modello F24. Prima di accordare lo sconto e concludere la transazione, il negoziante dovrà comunicare alle Entrate il proprio codice fiscale, quello dello studente e dell’istituto che ha rilasciato il certificato di iscrizione, lo strumento musicale, il prezzo totale (Iva compresa) e l’ammontare del contributo. Le comunicazioni potranno essere inviate a partire dal prossimo 28 aprile attraverso i servizi telematici Entratel o Fisconline, utilizzando il software che sarà reso disponibile gratuitamente dall’Agenzia. Il sistema verificherà l'ammissibilità al beneficio, nel limite delle risorse stanziate (15 milioni di euro) e assegnate in ordine cronologico, e rilascerà un'apposita ricevuta relativa alla fruibilità, o meno, da parte dei venditori di un credito d'imposta pari al contributo. L’importo sarà utilizzabile dal secondo giorno lavorativo successivo all’ok ricevuto: l’F24 dovrà viaggiare esclusivamente tramite Entratel o Fisconline, pena il rifiuto dell’operazione di versamento.
Nel caso in cui, dopo l’invio della comunicazione e la ricezione della relativa ricevuta, l’acquisto non vada a buon fine, il rivenditore o produttore dovrà segnalare la circostanza trasmettendo, attraverso gli stessi canali telematici, una comunicazione di annullamento della vendita, in modo da consentire allo studente di poter accedere al contributo. In tal caso, l’eventuale credito d’imposta già sfruttato in compensazione andrà riversato con lo stesso codice tributo.
Essendo l’agevolazione rivolta ai soli corsi di strumento, sono purtroppo esclusi gli studenti iscritti ai corsi di direzione, composizione, canto e musica elettronica.
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