Busta Arancione!!
Un simulatore della vostra Pensione!
Quanto prenderò di Pensione? Quando andrò in Pensione?
Quanto prenderò di Pensione? Quando andrò in Pensione?

Avrete sicuramente sentito parlare della Busta Arancione inviata già dall'anno scorso dall'INPS A CIRCA 7.000.000 di lavoratori. Tranquilli, in quanto non vi sarà nessuna imposta da pagare, anzi una vera e propria azione di cultura finanziaria da parte dell'INPS.
In sostanza cosa contiene questa busta? Contiene 3 dati fondamentali che saranno utili a verificare:
- quando presumibilmente (a normativa Vigente) si andrà in pensione;
- quale sarà l'importo stimato della pensione;
- quale sarà il tasso di sostituzione, cioè il rapporto che sussiste tra l'ultimo stipendio e l'effettiva pensione percepita.
Facciamo un esempio: se il mio ultimo stipendio prima di andare in pensione sarà di 1500€ e il tasso di sostituzione è del 50% la mia pensione sarà di 750€.
Ritornando al punto 2, sull'indicazione nella busta arancione dell'importo stimato della pensione, esso è ipotizzato su un'ipotesi di crescita sostenuta del PIL del paese cosa che in questo momento non abbiamo, quindi è un dato da prendere con le pinze. Quindi se le condizioni di crescita del nostro paese non migliorano quel dato è da rivedere sicuramente al ribasso.
Altro elemento fondamentale e su cui bisogna fare una differenza è tra l'essere libero professionista o imprenditore, oppure essere un lavoratore dipendente.
Il tasso di sostituzione che abbiamo citato prima cambia e di molto. Se siamo liberi professionisti ed entriamo adesso nel mondo del lavoro (se non cambia nulla) esso si attesterà intorno al 35-40%, per il lavoratore dipendente invece (che entra adesso nel mondo del lavoro) lo stesso potrà essere tra il 40-70%.
Quindi Tutte le categorie di lavoratori, devono guardare, orientarsi verso strumenti alternativi che possano nel tempo costriursi una pensione complementare a quella che darà lo Stato, dato che si hanno nell'immediato enormi benefici fiscali attraverso l'utilizzo di strumenti di "previdenza complementare", benefici che oggi possono essere quantificati in massimo stabilito dalla legge in 5164,57€ annui.
In sostanza cosa contiene questa busta? Contiene 3 dati fondamentali che saranno utili a verificare:
- quando presumibilmente (a normativa Vigente) si andrà in pensione;
- quale sarà l'importo stimato della pensione;
- quale sarà il tasso di sostituzione, cioè il rapporto che sussiste tra l'ultimo stipendio e l'effettiva pensione percepita.
Facciamo un esempio: se il mio ultimo stipendio prima di andare in pensione sarà di 1500€ e il tasso di sostituzione è del 50% la mia pensione sarà di 750€.
Ritornando al punto 2, sull'indicazione nella busta arancione dell'importo stimato della pensione, esso è ipotizzato su un'ipotesi di crescita sostenuta del PIL del paese cosa che in questo momento non abbiamo, quindi è un dato da prendere con le pinze. Quindi se le condizioni di crescita del nostro paese non migliorano quel dato è da rivedere sicuramente al ribasso.
Altro elemento fondamentale e su cui bisogna fare una differenza è tra l'essere libero professionista o imprenditore, oppure essere un lavoratore dipendente.
Il tasso di sostituzione che abbiamo citato prima cambia e di molto. Se siamo liberi professionisti ed entriamo adesso nel mondo del lavoro (se non cambia nulla) esso si attesterà intorno al 35-40%, per il lavoratore dipendente invece (che entra adesso nel mondo del lavoro) lo stesso potrà essere tra il 40-70%.
Quindi Tutte le categorie di lavoratori, devono guardare, orientarsi verso strumenti alternativi che possano nel tempo costriursi una pensione complementare a quella che darà lo Stato, dato che si hanno nell'immediato enormi benefici fiscali attraverso l'utilizzo di strumenti di "previdenza complementare", benefici che oggi possono essere quantificati in massimo stabilito dalla legge in 5164,57€ annui.
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