Canone Rai in bolletta


E’ arrivata la conferma dal Consiglio di Stato, tra definizione di apparecchio televisivo e privacy
Canone Rai in bolletta
Via libera del Consiglio di Stato all’addebito del canone Rai sulla bolletta elettrica che va alla firma e che presto verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Dalla sua pubblicazione partirà il meccanismo che permetterà di elaborare gli elenchi di contribuenti da comunicare alle società elettriche.

E’ stata redatta dal Mise, in data 20 aprile, una nota con la quale si chiarisce che l’APPARECCHIO TELEVISIOVO è quello in grado di ricevere, decodificare e trasmettere il segnale digitale terrestre o satellitare, direttamente o con decoder o sintonizzatore interno o esterno. Apparecchi quali tablet, pc, smartphone e simili che non hanno un sintonizzatore non sono APPARECCHI TELEVISIVI. Chi vede le trasmissioni solo sul web in streaming non lo fa quindi con un APPARECCHIO TELEVISIVO e, di conseguenza, non deve pagare il canone.

Ad ogni famiglia anagrafica, indipendentemente dal numero dei componenti e delle case possedute da tale nucleo, è associato un solo apparecchio su cui pagare la cifra tonda di 100 euro rateizzati in 10 quote mensili, da gennaio ad ottobre. Per il solo 2016 il primo addebito scatta il primo luglio.

Slitta dal 30/04/2016 al 16/05/2016 l’autocertificazione che i contribuenti dovranno presentare per comunicare lo "stato di esenzione", la nuova scadenza riguarderà sia i documenti inviati tramite internet, che quelli trasmessi tramite raccomandata. Si ricorda però che l’autocertificazione inviata entro tale data avrà validità solo per l’anno 2016.

Ed infine tutti i dati del cittadino saranno trattati secondo la prescrizione del codice della privacy, sotto le istruzioni del garante.

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di Studio Molinaro

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