Cara Gestione Separata, mia buona amante...
La gestione separata è un grande amore degli italiani, ma sta cambiando...

La gestione separata è un grande amore degli italiani, assieme al libretto postale e alla banca sottocasa. Visto che Poste e Banche Locali vanno cambiando, non si capisce perché non dovrebbe farlo anche la prima.
Per chi non lo sapesse, la gestione separta non è altro che un salvadanaio separato patrimonialmente dalla società che lo gestisce, in primis le grandi assicurazioni. E' stata iper gettonata fino ad ora perché garantiva il capitale investito e pure in alcuni casi un tasso di interesse positivo certo.
Non la ritengo una forma di investimento. E' una forma di protezione del capitale. Una assicurazione insomma.
La gestione separata sta però cambiando forma. Due i motivi principali. E' solitamente composta da titoli di stato. Il loro rendimento passato era elevato. Oggi non si può dire lo stesso. Il secondo è collegato al primo. Le masse che gli italiani hanno depositato in questi contenitori sono elevatissime. Quindi garantire in ogni circostanza il valore depositato moltiplicato per rendimenti non elevati e per molto controvalore non è semplice per nessuna società.
Le compagnie assicurative la utilizzavano come strumento di risparmio puro (assicurazioni a vita intera) e in fondi pensione a linea garantita.
Al giorno d'oggi questo strumento è ancora nella sua forma originaria (ovvero garanzia al 100% del depositato) in pochi, pochissimi contenitori finanziari. Attualmente le gestioni separate stanno trasformandosi garantendo: una percentuale inferiore al 100% dell'investito o una garanzia di capitale totale dopo un certo periodo di tempo dall'investimento iniziale. Si stanno pure ibridando con investimenti non garantiti, all'interno di polizze con contenuto finanziario (fondi di investimento) e rappresentando in questi strumenti solo una percentuale del totale investito. Questo già da un po'...diciamo che stanno diventando preponderanti questi mix finanziari.
Perfino il gruppo Generali (quindi Generali, Alleanza, Ina...) ha comunicato ai propri aderenti, in tempi recenti, e in riferimento ai fondi pensione, che per i versamenti sulle linee dedicate alle gestioni separate i clienti non avranno più un interesse garantito del 2%, ma solo una garanzia di capitale. Proprio per questo è possibile, se aderenti a questi strumenti del gruppo Generali, trasferire la propria posizione ad altro fondo pensione anche se non sono passati due anni dall'adesione.
Sfrutterei l'occasione. Anche perché i costi sono rimasti gli stessi. Quindi costi uguali, garanzie minori.
Immagino la domanda. Esistono ancora gestioni separate, amanti fedeli, come quelle di un tempo?
Sì esistono, ma sono mosche bianche...come gli amanti fedeli.
Se avete un amante fedele, tenetevelo stretto. Fuor di metafora intendo: se avete una gestione separata che garantisce il capitale totalmente, tenetevela stretta.
Informatevi però. Perché così come le garanzie dei fondi pensione possono cambiare, così anche le gestioni separate. E non strappatevi le vesti. Il mondo finanziario si sta muovendo in altro modo e bisogna anche saperlo realizzare nel gestire i propri risparmi. Non si possono chiedere cose impossibili: è difficile garantire rendimenti positivi in un contesto di tassi obbligazionari così asciutti.
Insomma occhi aperti e attenti che quello che ieri faceva al caso vostro oggi potrebbe esserlo solo in parte .
Per chi non lo sapesse, la gestione separta non è altro che un salvadanaio separato patrimonialmente dalla società che lo gestisce, in primis le grandi assicurazioni. E' stata iper gettonata fino ad ora perché garantiva il capitale investito e pure in alcuni casi un tasso di interesse positivo certo.
Non la ritengo una forma di investimento. E' una forma di protezione del capitale. Una assicurazione insomma.
La gestione separata sta però cambiando forma. Due i motivi principali. E' solitamente composta da titoli di stato. Il loro rendimento passato era elevato. Oggi non si può dire lo stesso. Il secondo è collegato al primo. Le masse che gli italiani hanno depositato in questi contenitori sono elevatissime. Quindi garantire in ogni circostanza il valore depositato moltiplicato per rendimenti non elevati e per molto controvalore non è semplice per nessuna società.
Le compagnie assicurative la utilizzavano come strumento di risparmio puro (assicurazioni a vita intera) e in fondi pensione a linea garantita.
Al giorno d'oggi questo strumento è ancora nella sua forma originaria (ovvero garanzia al 100% del depositato) in pochi, pochissimi contenitori finanziari. Attualmente le gestioni separate stanno trasformandosi garantendo: una percentuale inferiore al 100% dell'investito o una garanzia di capitale totale dopo un certo periodo di tempo dall'investimento iniziale. Si stanno pure ibridando con investimenti non garantiti, all'interno di polizze con contenuto finanziario (fondi di investimento) e rappresentando in questi strumenti solo una percentuale del totale investito. Questo già da un po'...diciamo che stanno diventando preponderanti questi mix finanziari.
Perfino il gruppo Generali (quindi Generali, Alleanza, Ina...) ha comunicato ai propri aderenti, in tempi recenti, e in riferimento ai fondi pensione, che per i versamenti sulle linee dedicate alle gestioni separate i clienti non avranno più un interesse garantito del 2%, ma solo una garanzia di capitale. Proprio per questo è possibile, se aderenti a questi strumenti del gruppo Generali, trasferire la propria posizione ad altro fondo pensione anche se non sono passati due anni dall'adesione.
Sfrutterei l'occasione. Anche perché i costi sono rimasti gli stessi. Quindi costi uguali, garanzie minori.
Immagino la domanda. Esistono ancora gestioni separate, amanti fedeli, come quelle di un tempo?
Sì esistono, ma sono mosche bianche...come gli amanti fedeli.
Se avete un amante fedele, tenetevelo stretto. Fuor di metafora intendo: se avete una gestione separata che garantisce il capitale totalmente, tenetevela stretta.
Informatevi però. Perché così come le garanzie dei fondi pensione possono cambiare, così anche le gestioni separate. E non strappatevi le vesti. Il mondo finanziario si sta muovendo in altro modo e bisogna anche saperlo realizzare nel gestire i propri risparmi. Non si possono chiedere cose impossibili: è difficile garantire rendimenti positivi in un contesto di tassi obbligazionari così asciutti.
Insomma occhi aperti e attenti che quello che ieri faceva al caso vostro oggi potrebbe esserlo solo in parte .
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