Carte di credito e costi aggiuntivi: è legittimo?


Pagamento on line con carta di credito: è legittima la commissione aggiuntiva?
Carte di credito e costi aggiuntivi: è legittimo?
Pagamento on line con carta di credito: è legittima la commissione aggiuntiva?

L’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato ha ritenuto che l’applicazione di commissioni aggiuntive ai danni di chi compia acquisti on line con carta di credito o con bonifico o ancora in contrassegno sia illegittima, ai sensi dell’art. 62 del Codice del Consumo, il quale così recita:
""Art. 62 Tariffe per l’utilizzo di mezzi di pagamento.
1. ai sensi dell’articolo 3, comma 4, del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 11, i professionisti non possono imporre ai consumatori, in relazione all’uso di determinati strumenti di pagamento, spese per l’uso di detti strumenti, ovvero nei casi espressamente stabiliti, tariffe che superino quelle sostenute dal professionista.
2. L’Istituto di emissione della carta di pagamento riaccredita al consumatore i pagamenti in caso di addebitamento eccedente rispetto al prezzo pattuito ovvero in caso di uso fraudolento della propria carta di pagamento da parte del professionista o di un terzo. L’istituto di emissione della carta di pagamento ha diritto di addebitare al professionista le somme riaccreditate al consumatore"".
Tale norma dunque dispone "il divieto assoluto per il "venditore" di qualsiasi prodotto (il professionista che opera in un settore diverso da quello finanziario - creditizio) di imporre all’acquirente (il consumatore) spese per l’utilizzo di un determinato mezzo di pagamento quale, ad esempio, la carta di credito" (da Delibera AGCM del 28/9/2016).

Il descritto divieto è operativo dal 13/6/2014.

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di AVV. GIANNA MANFERTO

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