Cartelle esattoriali: maggiorazioni illegittime


Sono illegittime le maggiorazioni inserite, a titolo di mora e/o interessi, da Equitalia nelle cartelle esattoriali
Cartelle esattoriali: maggiorazioni illegittime
Chiunque abbia ricevuto, per il mancato pagamento di una sanzione amministrativa (anche detta "multa") per violazione al Codice della Strada, una cartella esattoriale da parte dell'Agente di riscossione (che nella maggior parte del territorio italiano è il Gruppo Equitalia) avrà sicuramente notato che l'importo richiesto a titolo di pagamento è sempre notevolmente maggiore rispetto all'importo della sanzione stradale richiesta dall'Ente che ha messo a ruolo le somme (ossia dall'Ente che ha dato mandato all'Agente di riscossione di recuperare le presunte somme dovute dal cittadino contribuente).

Tale importo è il frutto anche, ed in alcuni casi sopratutto, di quelle che vengono chiamate maggiorazioni, ossia di tutte quelle somme che l'Agente di riscossione inserisce nella cartella esattoriale, richiedendone quindi il pagamento al cittadino contribunete, a titolo di interessi, spese, maggioranzioni e percentuali.

La richiesta di tali somme è stata dichiarata illegittima dalla Suprema Corte di Cassazione, la quale ha stabilito che, tale richiesta, comporta la nullità e quindi l'annullamento (che deve essere richiesto mediante l'organo giudiziario) della cartella esattoriale.
la Suprema Corte ha inoltre stabilito che, l'esistenza di tali maggiorazioni, è motivo a carattere assorbente per chiedere l'annullamento della cartella esattoriale ricevuta, il che comporta che l`Organo Giudiziario deve (o meglio dovrebbe) annullare l'atto impugnato a prescindere dalla fondatezza o meno della pretesa dell'Ente ed a prescindere dall'esistenza o meno di altri motivi di impugnazione.

Tale decisione della Suprema Corte di Cassazione, presa con sentenza n. 3701/2007, purtroppo negli anni spesso disattesa da diversi Giudici di Pace, è stata nuovamente confermata dai Giudici di merito del distretto della Corte d'Appello di Roma, i quali hanno ribadito che è illegittima l'applicazione degli aumenti semestrali del 10% alle sanzioni stradali.
Su tutte si indica una recentissima sentenza (del 17/04/2016) del Giudice di Pace di Tivoli
(per il testo integrale - senza gli elementi distintivi delle parti) contattare in privato lo studio.

Articolo del:


di Avv. Antonio Mancini

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse