Caso studio: eredità alla moglie ed ai fratelli, in assenza di figli

Se hai stipulato in passato una polizza vita di qualsiasi tipo o un investimento finanziario camuffato da polizza vita, è fondamentale che tu verifichi immediatamente chi hai designato come beneficiario nel caso di morte.
Ti racconterò ora il motivo per cui dovresti porre molta attezione al tuo asse ereditario tramite un esempio che, ahimè, capita spesso in assenza di una corretta pianificazione finanziaria e successoria.
Franco è recentemente andato in pensione dopo 40 anni di lavoro e ha accumulato un notevole patrimonio. È sposato, ma non ha figli. Non ha mutui e la casa in cui vive è di proprietà condivisa con sua moglie Giovanna, che è sempre stata una casalinga.
Franco decide di investire i suoi soldi in un fondo assicurativo e lascia circa 50.000 euro sul conto corrente, che è cointestato con sua moglie. Parliamo di un totale di 300.000 euro.
Sfortunatamente, poco tempo dopo la pensione, Franco muore a causa di un infarto.
Egli non aveva più genitori in vita ma solo due fratelli, con i quali non aveva un buon rapporto.
Si apre quindi la successione: non essendoci un testamento, Giovanna scopre che il 33% della metà della casa (cointestata col marito) in cui hanno vissuto insieme per trent'anni e la metà dei soldi presenti sul conto corrente andranno ai fratelli di Franco.
Già sconvolta da questa notizia, Giovanna si chiede se anche il 33% dei soldi investiti nel fondo assicurativo andrà ai fratelli. Dopo aver controllato la documentazione, si scopre che il beneficiario designato per il caso di morte della polizza è "gli eredi legittimi in parti uguali".
Ma chi sono esattamente questi "eredi legittimi"? Alla risposta, Giovanna si spaventa.
Essendo una polizza vita, il fondo assicurativo non fa parte della successione. Pertanto, quei soldi saranno divisi equamente tra tutti gli eredi legittimi.
A Lei spetteranno 100.000 euro e ogni fratello riceverà 100.000 euro. Quindi, invece del 33%, i fratelli otterranno addirittura il 66% del totale.
Per rendere la situazione ancora più chiara, riassumiamo la situazione prima vs dopo:
PRIMA, Giovanna aveva...
- un marito.
- una casa di proprietà.
- 50.000 euro sul conto corrente.
- 300.000 euro investiti.
DOPO, La moglie ha perso...
- Il marito.
- Il 16,5% della casa e dei soldi sul conto corrente (il 33% della metà, dato che erano entrambi cointestati).
- Il 66% dei risparmi di una vita intera.
Tutto questo a vantaggio dei fratelli di Franco, con i quali Giovanna aveva un rapporto difficile e che non vedeva da anni.
Giovanna è certa che Franco avrebbe voluto lasciarle tutto, ma non avrà alcuna possibilità di far valere questa certezza.
Invece, quei rimanenti 100.000 euro dovranno essere utilizzati in parte per liquidare il 16,5% della casa ai fratelli.
Oltre al danno, una vera e propria beffa!
Come avrebbe potuto risolvere il problema Franco, se fosse stato avvisato in tempo del rischio?
Puoi lasciare che lo Stato decida il destino del tuo patrimonio, lasciando tutto com'è e rischiando di recare un danno importante ai tuoi cari...
...Oppure, puoi prendere in mano la situazione e decidere tu come gestire il tuo patrimonio.
Cosa avrebbe potuto fare Franco se avesse avuto un consulente competente a seguirlo e a spiegargli chiaramente la sua situazione?
Innanzitutto, avrebbe potuto evitare il disastro economico per sua moglie.
Un consulente preparato gli avrebbe mostrato che, lasciando tutto com'era, avrebbe lasciato il destino del suo patrimonio e di sua moglie allo Stato (che applica leggi del 1942 che prevedono che il 33% vada ai fratelli in mancanza di figli e genitori)
La sorpresa è che i fratelli avrebbero potuto essere ESCLUSI COMPLETAMENTE attraverso un testamento (anche olografo, conservato dallo stesso consulente se uomo di fiducia), dato che non hanno diritto a una quota minima per legge come invece previsto per la moglie, i figli (in mancanza di figli, i genitori se ancora in vita).
Inoltre, se nella polizza vita fosse stato indicato il nome di Lucia come beneficiaria anziché il generico termine "eredi legittimi", tutti quei soldi sarebbero andati interamente a lei.
Lucia avrebbe ricevuto 300.000 euro direttamente nelle sue tasche, senza passare dalla successione (capace di durare spesso anche oltre un anno).
Se hai stipulato una polizza vita di qualsiasi tipo, inclusa quella con componenti finanziarie, o una polizza infortuni che copre anche il rischio di morte, ti consiglio di controllare immediatamente chi sono gli eredi legittimi designati, per evitare brutte sorprese.
In Italia, una causa su tre riguarda proprio le liti ereditarie e, come se non bastasse, il Bel Paese è il primo paese europeo per durata delle cause civili (circa 7 anni).
E tu, vuoi lasciare che lo Stato decida per te, o preferisci scegliere personalmente?
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