Cassiere che non emette lo scontrino: cosa succede?

Cosa succede se il cassiere non emette lo scontrino fiscale? Ovviamente commette un'evasione fiscale, ma questa condotta ha effetti anche sul rapporto con il proprio datore di lavoro?
La Cassazione sancisce con sent. n. 26599/17 del 9.11.2017. che è giustificabile il licenziamento nel caso in cui il cassiere non batte lo scontrino perché si presume che intaschi i soldi.
Infatti, il datore di lavoro in questo caso ha due problemi. Il primo è quello sul piano fiscale, in quanto un accertamento potrebbe portargli delle sanzioni amministrative gravose. L'altro invece una vera e propria perdita patrimoniale. Per questi motivi si fonda la possibilità di interrompere subito il rapporto di lavoro con il dipendente.
Ciò che rileva è la violazione del patto di fedeltà con il datore, elemento che deve necessariamente sussitere all'interno del contratto di lavoro.
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