Catasto e tasse sugli immobili
Sia la superficie catastale e sia la superficie ai fini della TARI entrano in visura

Per cinquantasette milioni di immobili, sia la superficie catastale e sia la superficie ai fini della TARI entrano in visura. Questa è la novità annunciata con un comunicato stampa dalla Agenzia delle Entrate. Orbene sulla base di questa nuova normativa convivono sia i metri quadri che i vani e quindi nelle visure, di conseguenza compariranno enrambi i dati catastali. E' questo sicuramente un segnale verso la riforma del catasto che però a tutt'oggi non c'è, in effetti nella legge di stabilità non vi è nessun cenno sulla riforma catastale. E' evidente che con questa operazione l'Agenzia delle Entrate ha reso più trasparente il catasto a tutti i cittadini, i quali hanno la possibilità di verificare la corrispondenza dei dati del fisco con quelli in proprio possesso e quindi di verificare la visura catastale scoprendo on-line i metri quadrati della casa. Tutto questo è necessario per consentire agli interessati di procedere a dei rilievi sull'errata metrature della TASI e quindi poter formulare le proprie osservazioni. Da questa procedura di trasparenza attuata dalla Agenzia delle Entrate, restano escluse le unità immobiliari che non hanno una planimetria o ne hanno una da cui non si può desumere la superficie. E' il caso delle abitazioni iscritte nei primissimi anni del nuovo catasto, quando non era obbligatorio depositare le planimetrie. In questo caso se la planimetria è assente o è ormai superata, diventa indispensabile ricorrere al deposito di una documentazione redatta e sottoscritta da un geometra o da un altro tecnico abilitato. E' il caso ad esempio del proprietario che ha costruito una veranda in muratura sul balcone, cambiando la forma della casa senza aggiornare il catasto. Il comune può rettificare in aumento i metri quadri totali con l'incognita di aumenti sui rifiuti e quindi sulla TARI. La novità del calcolo dei metri quadri riguarda le unità immobiliari urbane appartenenti alle categorie A (abitazioni e uffici), B (uffici pubblici, ospedali, scuole) e C (box auto, cantine, laboratori, magazzini e negozi). Per ognuna di queste unità è ora indicata la siperficie catastale, calcolata al lordo degli spazi accessori secondo le regole dettate dall'allegato C al D.P.R. 138/1998, tenuto conto altresì della metratura ai fini dell'applicazione della TARI cioè la tassa specifica sui rifiuti.
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