Disciplina della cedolare secca anche ai contratti di locazione commerciale


Cedolare secca e contratti di locazione commerciale. Applicazione e requisiti oggettivi e soggettivi
Disciplina della cedolare secca anche ai contratti di locazione commerciale

L'art.1 co.59 della L. 30.12.2018 n. 145 (Legge di Bilancio) prevede l'applicazione della cedolare secca anche sulle locazioni commerciali secondo determinate condizioni.


Requisiti oggettivi

L'immobile oggetto del contratto di locazione deve appartenere alla categoria catastale C1 ("Negozi o botteghe"). L'estensione della normativa riguarda, quindi, una sola categoria catastale.
La superficie dell'immobile non deve superare i 600 metri quadrati. Tale limite di superficie va determinato facendo riferimento ai dati catastali e nel computo dei metri quadri non vanno considerate le pertinenze che, se locate congiuntamente all'immobile principale, vengono anch'esse attratte dall'applicazione dell'imposta sostitutiva.
L'applicazione della disciplina della cedolare secca si estende ai soli contratti stipulati dal 01.01.2019. Restano esclusi tutti i contratti in essere al 2018 o stipulati nel 2018. A scopo antielusivo l'art.1 co. 59 della L. 45.2018 prevede espressamente che non possano essere in "cedolare" i contratti stipulati nel 2019 ove risultasse, alla del 15.10.2018, in corso un contratto non scaduto, risolto anticipatamente che riporti le medesime parti contrattuali e con oggetto lo stesso immobile.


Requisito soggettivo

Il locatore deve essere una persona fisica che effettui la locazione al di fuori dell'esercizio di impresa, arti o professioni.


Misura dell'imposta sostitutiva

Nei contratti ad uso commerciale si applica la sola aliquota ordinaria pari al 21%. Non è prevista nessuna ridotta.


Disciplina dei versamenti dell'acconto

L'art 1 co. 1127 della L.145.2018 ha modificato la misura dell'acconto della cedolare secca portando la percentuale al 100% dall'anno 2021. Resta invariata la percentuale del 95% con applicazione all'anno 2019 e 2020. Tale modifica riguarda tutti i contratti soggetti a cedolare secca, commerciali e non, in quanto l'art 1 co.1127 L.14532018 ha modificato l'art 3 co.4 del D.lgs. 23.2011.
A parte gli aspetti sopra richiamati, la disciplina della cedolare secca, anche per le locazioni commerciali, è regolata dalle norme dell'art 3 del D.lgs. 23/2011. Nulla muta quindi in riferimento all'esercizio dell'opzione, alla rinuncia dell'aggiornamento dei canoni di locazione alle variazioni ISTAT, alle modalità di pagamento dell'imposta sostitutiva.

 

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di Laura Sensi

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